Alla segreteria generale ci si assenta di più, al welfare, invece, è record di presenze. Nell'ambito dell'operazione trasparenza le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di calcolare le presenze del personale. Un obbligo al quale si attiene anche il Comune di Frosinone che, con dati aggiornati all'11 aprile 2017, ha raccolto i tassi di assenza del personale dipendente (dirigenti compresi) allo scorso mese di febbraio. I dati, calcolati dal luglio del 2009, consultabili sul sito dell'amministrazione comunale, presentano però un errore: al posto di quelli del mese di giugno 2016 vengono riportati quelli di gennaio 2016, ragion per cui di giugno non è stato possibile reperire i numeri esatti.

Sono considerate assenze le ferie, la malattia, gli infortuni, i congedi per maternità, i congedi parentali, le aspettative e i permessi vari (da quelli per le donazioni ai motivi personali). I mesi con il tasso di assenza più bassi, tenendo conto del periodo da gennaio 2016 a febbraio 2017, sono risultati aprile dello scorso anno con il 13,16% e febbraio 2017 con il 14,2%. All'opposto il tasso più alto di assenza si registra nel mese di agosto 2016 quando praticamente un impiegato su due non è risultato presente (il 46,4% per la precisione). Anche a luglio il tasso di scopertura è risultato più elevato della media con il 28%. Tolti i due estremi e il periodo estivo, di solito le assenze mensili variano tra il 14% e il 22,9% di dicembre 2016. Considerati, invece, i vari settori, oltre la media si collocano la segreteria generale con il 27,15% e la pianificazione territoriale e ambiente con il 23,18%. I più presenti sono in forza al welfare con una percentuale di assenza del 15,6% e per i soli quattro mesi censiti (da gennaio ad aprile 2016) lo sviluppo economico con il 16,8%. Seguono a ruota con il 18,33% i lavori pubblici e la polizia locale con il 18,76%. Dando uno sguardo ai vari mesi ad agosto corridoi deserti o quasi alla segreteria generale (69,6% la percentuale di assenze), e al welfare (60,4%), quindi con il 42,7% e il 42%, a lunga distanza, seguono il settore personale e la polizia locale. La percentuale più bassa è il 34,6% della pianificazione territoriale. A luglio, invece, oltre il 40% di assenza c'è la segreteria generale con il 42,5% seguita dal 32,4% della pianificazione territoriale, all'opposto i più presenti sono stati ai lavori pubblici con il 16,6% di assenza. Anche lo scorso dicembre è stato uno dei mesi con più assenze: ancora una volta spicca il dato della segreteria generale con il 40,70%, quasi il doppio dei restanti settori, dove si evidenzia il 23,1% dei lavori pubblici e, in senso positivo, il 14% del welfare.