Nuovo direttivo della Pro Loco, la politica sbaraglia la società civile entrando a gamba tesa nell'organismo che rischia così la totale omologazione. Lo spoglio delle schede, protrattosi fino alle 22 di domenica sera, ha visto Franco Stazi vincitore assoluto; un premio alla simpatia ma anche un risultato dovuto alle strategie di "Progetto Anagni". Il gruppo capeggiato da Vincenzo Ciprani ha visto infatti lo stesso Ciprani secondo, e tra i magnifici otto altri tre elementi riconducibili al Movimento vicino ad Area Popolare, la compagine più numerosa in consiglio comunale con l'assessore Simone Pace ed il presidente del Consiglio Giuseppe Felli.
Tra i politici candidati, dopo Ciprani viene Sordo segretario PD seguito da Leandro Giuliani ex assessore ed esponente socialista, e ancora Franco Alterio responsabile dei reduci della Sinistra.
Il nuovo direttivo
Sono stati eletti consiglieri Franco Stazi con 161 voti. Vincenzo Ciprani voti 140, Francesco Sordo voti 138, Donato Calamari voti 125, Augusto Terilli voti 115, Leandro Giuliani voti 114, Franco Alterio voti 109, Peppino Scandorcia voti 105 (a pari merito con Guglielmo Vecchi; entra Scandorcia, per anzianità). Non eletti: Guglielmo Vecchi voti 105, Matteo Tasca voti 99, Maurizio Mucaria voti 77, Fabrizio Savone voti 54. La rilevante ed incongrua presenza di politici evidenzia il mancato accordo pre-elettorale, tentato in extremis ma non riuscito. Nella sfida che è seguita, vittoria netta di Progetto Anagni; grazie agli improvvidi interventi del vice sindaco Simona Pampanelli che, incautamente e forse costretta da suggerimenti superiori, aveva favorito la riapertura dei termini per il tesseramento ed avallato il diritto al voto e alla candidatura di quasi 200 nuovi iscritti, che secondo Statuto non ne avevano diritto. Al termine dello spoglio, Franco Stazi ha anticipato la probabile rinuncia alla presidenza, lasciando campo libero a Vincenzo Ciprani favorito della prima ora e dichiarato outsider. Ma, forse, non finisce qui.