Il Comune di Pontecorvo compra i contenitori per la… raccolta differenziata. È questo il primo atto che dovrebbe portare all'avvio del servizio tanto atteso dalla collettività. Nei giorni scorsi è stata firmata la determina dirigenziale con cui si è disposto di procedere all'acquisto dei secchi necessari per dar vita alla differenziazione dei rifiuti. Una spesa che ammonta a circa novantamila euro. E sulla questione è intervenuto il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo che parla di un passo storico e molto atteso ma, soprattutto, rimarca che la sua amministrazione ha rispettato i tempi per l'avvio del servizio della differenziata essendo perfettamente in linea con la tabella di marcia.
«C'è chi si diverte a criticare e chi, tra mille difficoltà, la maggior parte ereditate, lavora ogni giorno per eliminare Pontecorvo dalla maglia nera in provincia quale unico centro a non avere la raccolta differenziata - ha affermato il primo cittadino - Il progetto esecutivo sarà presentato dal tecnico a breve, ma nel frattempo l'amministrazione comunale ha già predisposto l'acquisto dei contenitori per la raccolta differenziata. Vorrei chiarire ai soliti noti che l'amministrazione comunale sulla raccolta differenziata non è affatto in ritardo, in meno di due anni dall'insediamento ha risolto moltissime questioni. La strana questione, che ovviamente sarà sottoposta alle autorità competenti (Procura e Corte dei conti), del mancato pagamento da parte di quasi mille utenze sconosciute all'ente. Per cui la nostra tabella di marcia è più che rispettata, la raccolta differenziata doveva essere già attiva da anni, ma anche queste è una delle tante storture che abbiamo trovato, che stiamo affrontando e risolveremo».
L'iter della differenziata è forse uno di quelli più travagliati nella storia pontecorvese. La precedente amministrazione aveva approvato un progetto pronto per essere avviato che, però, durante la campagna elettorale, a seguito delle proteste di politici e associazioni, fu stoppato dal commissario prefettizio. Il progetto fu poi revocato per essere rielaborato. Ora la città attende di capire come sarà strutturata la raccolta differenziata.