«Le pubblicità sulla Monti Lepini saranno razionalizzate». Ad annunciarlo è l'assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli. «L'obiettivo di questa azione, oltre a rendere più decorosi ed eleganti i lati della strada – ha spiegato – permetterà anche alle imprese e aziende che vorranno esporre le proprie pubblicità anche in maniera più efficace». In tal senso, l'Amministrazione ha già portato avanti un'opera di recupero degli spazi pubblicitari, ripulendo le mura cittadine dalle installazioni desuete nel centro storico. A ciò è stata associata circa due anni fa la sistemazione della segnaletica nella stessa zona, al fine di migliorare le informazioni per turisti e residenti.

«Le singole azioni amministrative non so- no scollegate dal resto – ha proseguito – Le intenzioni del Comune si stanno traducendo in fatti concreti. Per quanto riguarda il discorso delle pubblicità, bisogna dire che il look del centro storico ne sta risentendo e siamo sicuri sarà così anche per la Monti Lepini – ha aggiunto –. Per rimettere in moto le energie della città e in particolare del centro storico, abbiamo ridotto di due punti percentuali l'aliquota dell'Imu per i locali commerciali affittati o in procinto di ospitare un'attività, facendo risparmiare circa 100.000 euro ai contribuenti».

«Un altro passo importante per il commercio sarebbe la riduzione della tassa sulle pubblicità per l'abbassamento dei costi – ha suggerito Paolo Spaziani, presidente di Ascom-Confcommercio Frosinone –. Speriamo di riuscire a ottenere qualche risultato nei prossimi mesi. Una gestione più razionale degli spazi dedicati è sicuramente auspicabile. Perché molto spesso i cartelloni pubblicitari, come sono impostati adesso, distraggono il guidatore, ma non lo incuriosiscono. Sarebbe bene migliorarne, quindi, l'esposizione e la qualità. Talvolta sono anche indecorosi, di conseguenza non posso che condividere l'iniziativa intrapresa dal Comune – ha concluso – Penso sia importante condivi- dire i problemi, ma anche le soluzioni tra mondo politico e mondo delle associazioni di categoria, perché possono venir fuori iniziative migliori e più incisive».