Il Comune non può ampliare il numero delle strisce blu a proprio piacimento, solo per far cassa. Lo chiarisce la sentenza 11 gennaio-10 febbraio 2017, n. 95 emessa dalla seconda sezione del Tar Liguria. Per aumentare i parcheggi a pagamento, spiega la sentenza, occorrono ragioni ben precise, ponderate sulla base di particolari esigenze urbanistiche o di traffico (come ad esempio la viabilità nei centri storici).

Se invece tale motivazione non sussiste e la decisione del Comune è dettata dalla mera volontà di rimpinguare le casse cittadine, allora l'ordinanza è da considerarsi illegittima e, conseguentemente, anche la sanzione amministrativa comminata a chi ha parcheggiato sulle strisce blu.

Nel testo della sentenza si legge inoltre che, nonostante fosse stata commissionata all'Università degli Studi di Genova un'analisi sull'uso e la destinazione degli spazi pubblici per la viabilità, il Comune aveva optato per un aumento dei parcheggi a pagamento senza aspettare l'esito dello studio.