L'ascensore inclinato non solo non lascia, ma raddoppia. Il progetto ambizioso portato avanti dall'amministrazione Ottaviani, infatti, è quello di realizzare una seconda linea con un'altra cabina per aumentare la velocità dei trasferimenti (oggi condizionati dall'esistenza di un solo ascensore) e il volume di persone trasportate.

«La mobilità alternativa, rispetto all'uso dell'autovettura e degli automezzi a combustione - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - deve rappresentare uno strumento essenziale, nell'ottica dell'abbattimento dei livelli di inquinamento all'interno del perimetro urbano del capoluogo. Nel corso degli ultimi tre anni, il Comune di Frosinone ha investito oltre 200.000 euro nelle opere di manutenzione straordinaria dell'ascensore inclinato e, soprattutto, nell'introduzione di nuovi accorgimenti tecnologici sulla blindovia, che hanno ridotto di molto gli inconvenienti del passato, ma che comportano, comunque, la sospensione dell'attività di trasporto per diversi giorni, sia feriali che festivi. L'impianto che collega la zona bassa con la zona alta del capoluogo, infatti, presentando una guida in metallo con le relative funi esposte agli agenti atmosferici, ha bisogno di una manutenzione periodica, come avviene normalmente anche per gli ascensori ordinari, con la differenza connessa, però, alla presenza delle criticità ambientali. Per queste ragioni, il Comune sta procedendo, in questi giorni, all'attivazione delle procedure relative al raddoppio della linea dell'ascensore inclinato, per permettere alla cittadinanza di non rinunciare all'utilizzo dell'impianto, nei giorni in cui il primo binario risultasse chiuso, per motivi connessi, appunto, all'attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, come previsto dalla normativa. Il costo della nuova opera dovrebbe aggirarsi attorno al milione di euro e sarà finanziato, in parte, con gli oneri concessori dell'amministrazione comunale ed, in parte, con i fondi previsti dalla Comunità europea e dalla Regione per le procedure di infrazione, connesse all'inquinamento della valle del Sacco».

«Dobbiamo utilizzare ogni risorsa utile – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – per migliorare, da un lato, i trasporti alternativi e, dall'altro, la qualità dell'ambiente. Con l'introduzione dei 23 autobus, tutti euro 5, euro 6, a metano e a batteria, abbiamo segnato il vero punto di svolta nella mobilità cittadina, considerando anche il fatto che il nostro è l'unico capoluogo dell'Italia centrale a poter contare su una flotta di veicoli pubblici interamente a basso impatto. Con il raddoppio della linea dell'ascensore inclinato, potremmo contare su un sistema alternativo fruibile per 365 giorni all'anno, con un cambio di mentalità, inoltre, rispetto alla non indispensabilità del- l'uso dell'autovettura privata, dando la possibilità a quanti vivono al centro storico di poter scendere agevolmente anche nell'area del Parco urbano al Matusa, i cui lavori inizieranno al termine del campionato di calcio».

Agli atti esiste già un progetto di fattibilità di implementazione dell'impianto che prevede costi di realizzazione di 1.100.000 euro circa. Come sottolineato, l'esigenza del raddoppio della linea dell'ascensore inclinato nasce dall'intenzione dell'amministrazione Ottaviani di sviluppare le forme di mobilità alternativa in città per abbattere, da un alto, l'incidenza sui livelli di pm10 e di pm2.5 dell'inquinamento da scarichi di autoveicoli e, dall'altra, di limitare l'uso dei mezzi privati in città per un traffico più snello, meno caotico e più disciplinato con evidenti ricadute benefiche sugli standard di qualità della vita. Inoltre, l'ascensore inclinato è un mezzo gradito alla cittadinanza considerata l'utenza che quotidianamente ne usufruisce.