Neurochirurgia e radiologia interventistica restano nell'Atto Aziendale della Asl di Frosinone. Ieri il commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone Luigi Macchitella ha avuto un confronto a Roma, nella sede della Regione. Con i dirigenti del settore e della cabina di regia della sanità. Ci sono state osservazioni e anche proposte di modifiche, ma l'impianto dell'Atto rimane quello approvato.

Come conferma lo stesso Luigi Macchitella, che dice: «Il confronto è sempre positivo, ma la previsione di neurochirurgia e dell'unità operativa semplice dipartimentale di radiologia interventistica rimangono. Naturalmente la soddisfazione c'è». Si tratta di due reparti fondamentali per la previsione, in futuro, del Dea di secondo livello all'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone.

Un punto nodale, sul quale però bisogna aggiungere che al momento la previsione del Dea di secondo livello è all'ospedale di Latina e non in quello di Frosinone per quanto riguarda il Basso Lazio. Il ragionamento va quindi fatto in chiave futura. Luigi Macchitella ha dovuto illustrare l'Atto nel dettaglio, fornendo spiegazioni su diversi punti. Si è parlato anche di Emodinamica, mentre per quanto riguarda il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, resterà una sola Unità operativa complessa per quanto riguarda Cassino. Non ci sarà quindi lo sdoppiamento.

Nei giorni scorsi era stato proprio il dibattito su Neurochirurgia a guadagnare le prime pagine dei giornali, perché secondo alcuni rumors poteva essere messa in discussione la previsione del reparto a Frosinone. In quel modo anche la mera ipotesi di un Dea di secondo livello all'ospedale di Frosinone sarebbe naufragata. Luigi Macchitella aveva subito mostrato ottimismo però. A novembre l'assemblea dei sindaci aveva dato il via libera alle modifiche all'Atto aziendale, con 51 voti favorevoli su 56 presenti. I distretti sociosanitari della provincia rimangono quattro.

Ma è proprio sull'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone che si erano accesi i riflettori. Anche e soprattutto in previsione della richiesta in futuro del Dea di secondo livello. Fondamentale l'istituzione della Neurochirurgia e della Radiologia interventistica che, insieme alla già esistente Emodinamica, andrebbero a dotare lo Spaziani di tre delle quattro specialità di base che i decreti commissariali regionali prevedono come necessari per il riconoscimento del Dea di secondo livello, che ad oggi è assegnato al Goretti di Latina.

Nei giorni scorsi era intervenuto anche l'assessore regionale Mauro Buschini, rassicurando sull'istituzione del reparto di Neurochirurgia all'ospedale di Frosinone. Sulla sanità resta critico il consigliere regionale di Forza Italia Mario Abbruzzese. Il quale rileva: «Chissà quando Zingaretti si renderà conto che la situazione nella sanità è decisamente insostenibile. Nei giorni scorsi i sindacati hanno chiesto un intervento del ministro e del governatore. Questa è la situazione nel settore, dove pesa oltremodo la assoluta mancanza di programmazione».

Aggiunge Abbruzzese: «Se pensiamo poi alla Ciociaria, la misura è davvero colma. Sia Nicola Zingaretti che Luigi Macchitella si dimostrano decisamente lontani dalle istanze dei cittadini. Si continua a minimizzare la realtà, ma i disagi e i disservizi dei cittadini sono oramai quotidiani. Le file nei Pronto Soccorso sono da "odissea", pensiamo a Frosinone, ma anche a Cassino, Alatri e Sora. Senza dimenticare poi le liste d'attesa infinite e l'emergenza del personale. Adesso non comprendiamo quando la regione capirà veramente che i risultati ottenuti sono a dir poco fallimentari. Proseguire facendo finta di nulla, quando anche i sindacati hanno evidenziato tutte le loro preoccupazioni, sarebbe veramente assurdo. Zingaretti dovrebbe lavorare ascoltando concretamente i territori al fine di mettere in campo una adeguata programmazione, che ad oggi è totalmente mancata».