Nuova giornata infernale all'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Nella giornata di venerdì sono stati circa 130 gli ingressi al pronto soccorso, con file interminabili. Il personale, già allo stremo, si è adoperato al massimo per garantire come sempre assistenza a tutti. I camici bianchi, del resto, sono noti per la loro passione e abnegazione che impiegano quotidianamente. Ma purtroppo il presidio ospedaliero della città è carente di medici e così, nonostante gli sforzi i disagi sono inevitabili. Soprattutto quando devono dividersi tra reparti e Pronto Soccorso.

A finirne vittima sono anche i bambini, tant’è che un genitore denuncia: «Di problemi al Santa Scolastica se ne parla sempre ed è ormai un fatto intangibile. Se tua figlia, di pochi anni, sta male il medico non risponde al telefono del reparto. E tu sei lì e attendi e le infermiere ti dicono “Non risponde al telefono, siamo sotto organico”. Questo è quello che mi è accaduto personalmente. La mia bambina aveva un codice giallo eppure il medico competente si è potuto presentare dopo ore. E a me è andata bene, c’è chi era lì da molto più tempo di me. Ma basta questo a giustificare l’attesa di persone che stanno male e un disservizio del genere? No».

«Personalmente - prosegue - da cittadino, uomo, padre non posso esimermi dal raccontare tutto quanto accade quotidianamente alle persone che si trovano in difficoltà e sono costrette ad usufruire del pronto soccorso del santa scolastica». Quindi ecco l’appello: «I politici parlano e dicono tanto, ma fino ad ora non ho visto soluzioni per il nostro ospedale, eppure dovrebbe essere un Dea di primo livello. Il disservizio - conclude il papà nel suo accorato appello alle istituzioni politiche e non - deve essere colmato. C’è bisogno di dottori, di professionisti competenti. C’è bisogno di sanità».