Un progetto di successo che sta avendo risultati straordinari. Accessi raddoppiati rispetto a quanto era stato previsto. Un servizio che ha messo in luce la necessità di un implementamento dell’offerta sanitaria su tutto il territorio. Stiamo parlando del Punto ambulatoriale territoriale nato, dalle ceneri del pronto soccorso, all’interno della casa della salute di Pontecorvo. Proprio questa struttura è finita al centro di una contestazione registrata venerdì scorso. A capeggiare la mobilitazione promossa il sindaco Anselmo Rotondo amareggiato per il mancato rispetto degli accordi assunti dalla Asl con il Comune in merito all’ambulatorio multietnico. Ma nel corso della protesta il primo cittadino ha posto l’attenzione sui numeri del Pat e sull’importanza di questo servizio per il territorio di Pontecorvo e di tutto il suo hinterland. Stando a quanto spiegato dal primo cittadino i numeri previsti dal piano dell’Asl al momento dell’attivazione del servizio erano di circa seimila accessi in un anno. Un dato molto alto che qualcuno pensava non si sarebbe riusciti a raggiungere. E, invece, il sindaco Rotondo ha rivelato il successo del Pat.

«Il numero degli accessi è nettamente superiore - ha affermato il primo cittadino - Rispetto ai circa seimila accessi previsti siamo quasi al doppio. Questo è il dato fondamentale che evidenzia come il servizio del punto ambulatoriale territoriale risponde alle reali esigenze dei cittadini ed è quello di cui il territorio aveva bisogno. Per questo alziamo le barricate e chiudiamo ogni confronto con una Asl che non rispetta i patti presi con il Comune e, quindi, con il sindaco che rappresenta la massima autorità sul territorio».

Il servizio Pat è in scadenza il prossimo mese di luglio e qualcuno ipotizza che da parte della Asl e della Regione ci possa essere l’intenzione di non rinnovarlo. Una possibilità che fa tremare l’intero territorio del Lazio meridionale. Il Pat, infatti, in questo periodo di attività ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno per il pronto soccorso di Cassino. Una struttura, quest’ultima, che vive in perenne codice rosso. Per questo il punto ambulatoriale territoriale di Pontecorvo è una struttura sanitaria indispensabile. E i comitati sono già pronti alle barricate.