La Giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera per avviare un progetto sperimentale destinato allo sviluppo di una filiera del compostaggio di qualità, sostenibile e a km zero.

In particolare, con un investimento regionale di 200.000 euro verrà promossa la creazione di un sistema per la raccolta e il trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti raccolti dai Comuni, organizzata secondo criteri di efficienza e di prossimità, con l'obietti'vo di favorire la produzione di compost di qualità certificata presso impianti di compostaggio gestiti direttamente da imprese agricole, che potranno poi utilizzarlo per fertilizzare i propri terreni.

«Questa iniziativa - spiega una nota diffusa dalla Regione Lazio - ha un duplice vantaggio: da una parte consente di aiutare i Comuni nella gestione della frazione umida attraverso la realizzazione di centri di compostaggio da parte delle aziende agricole, mentre dall'altra parte assume anche una rilevanza economica e ambientale, contribuendo alla conservazione e al ripristino ecologico con la chiusura del ciclo del rifiuto organico e il miglioramento agroambientale del territorio».

Particolare soddisfazione viene espressa dall'assessore regionale al ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani: «Con questo provvedimento vogliamo sostenere le aziende agricole per la realizzazione di compost certificato, che potrà essere direttamente impiegato nei campi coltivati del Lazio senza dover fare migliaia di chilometri in giro per l'Italia. Verrà così promossa una concreta chiusura del ciclo dei rifiuti, per trasformarli in una reale risorsa per l'ambiente e il sistema agricolo regionale».

L'amministrazione regionale, adesso, punta a offrire un sostegno alle amministrazioni locali che sul compost hanno già avviato una progettazione che mira a realizzare impianti di compostaggio sui loro territori. Il progetto della giunta arriverà ora in Consiglio regionale dove si prevede un'ampia maggioranza a sostegno dell'iniziativa, che da sempre trova favorevoli anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle che siedono alla Pisana.