Le scuole del Lazio dicono addio alla plastica. A deciderlo è la Giunta regionale, che nei giorni scorsi ha approvato una delibera da mezzo milione di euro per Università e istituti superiori, per contrastare la plastica usa e getta.

In particolare, spiega la Regione Lazio in una nota, nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando per sostenere le iniziative di scuole e atenei che sarà dedicato all'acquisto di eco-compattatori, con l'obiettivo di promuovere interventi per il recupero e riciclo, insieme a progetti per la progressiva eliminazione della plastica monouso nelle sedi scolastiche. All'inizio del prossimo anno scolastico, la Regione avvierà anche programmi di formazione sulla sostenibilità ambientale dedicati agli studenti del Lazio.

«Inoltre - prosegue la nota dell'ente - è stato sottoscritto un protocollo di intesa fra la Regione e l'Anci Lazio per interventi a sostegno dei Comuni nella gestione del ciclo dei rifiuti. La Giunta regionale ha stanziato un fondo di circa 200mila euro per sostenere programmi e attività di supporto ai Comuni del Lazio per lo sviluppo e il miglioramento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani. La promozione della raccolta differenziata e la valorizzazione di modelli virtuosi rappresentano un obiettivo strategico dell'Amministrazione Zingaretti, perseguito anche con la collaborazione dell'Anci Lazio».

Un obiettivo importante, per il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che commenta: «L'iniziativa rientra nell'ambito del piano regionale "Lazio Plastic Free", che si articola in 5 azioni e 10 mosse per sostenere la riduzione della produzione di rifiuti. Un progetto che si fonda sul principio europeo delle 5R: Riduci, Recupera, Ricicla, Rigenera e Riusa».
Soddisfatto anche l'assessore Massimiliano Valeriani: «Abbiamo l'obiettivo di eliminare la plastica in tutto il sistema regionale: sarà una fase complessa, ma la riduzione della produzione di rifiuti e lo sviluppo della raccolta differenziata, insieme al recupero e riciclo delle materie, rappresentano uno dei cardini del nuovo Piano rifiuti»