È stato ufficialmente approvato, dal consiglio regionale del Lazio, il piano triennale 2019 2021 in materia di servizi e di beni culturali. «Si tratta di un piano atteso da molti anni -spiega la Regione in una nota, sottolineando che l'ultimo risale  al 2002- un atto che finalmente consentirà a musei, istituti culturali, archivi e biblioteche presenti sul nostro territorio di lavorare con maggiore programmazione, avendo certezza dei finanziamenti nell'arco del prossimo triennio».

Entrando nel dettaglio, il piano triennale si pone l'obiettivo di consolidare e far crescere i sistemi territoriali dei servizi culturali già esistenti, oltre che incoraggiare la nascita di nuove aggregazioni che permettano alle comunità locali di creare nuovi rapporti di conoscenza sul proprio territorio e di accrescere le potenzialità di promozione, formazione e ricerca. Due le novità fondamentali il cui scopo è semplificare i meccanismi di accreditamento. «Per i musei fa riferimento all'attualissimo modello di accreditamento elaborato per il Sistema Museale Nazionale dalla Direzione Generale dei Musei del MiBac -prosegue la Regione- che introduce elementi di flessibilità nei requisiti minimi degli orari di apertura. Allo stesso tempo, incentiva le aperture straordinarie e serali dei luoghi della cultura, con l'obiettivo di renderli sempre più un punto di riferimento vivo per il territorio e i suoi abitanti».

In sintesi sono stati investiti 11 milioni per manutenzione straordinaria e innovazione tecnologica. Di questi, quasi 7 milioni (Fondi Europei) provengono dall'avviso pubblico "L'impresa fa cultura" destinato a micro, piccole e medie imprese; 4,5 milioni dai fondi ordinari per musei, biblioteche e archivi e azione cardine per musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici e complessi monumentali.

«La stesura del piano ha seguito un iter molto partecipato -ha dichiarato il presidente Zingaretti- raccogliendo le osservazioni e i suggerimenti dei diversi rappresentanti dei luoghi della cultura regionali e i pareri favorevoli di Roma Capitale e della Città metropolitana. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo, la Direzione Cultura e Politiche Giovanili per l'ottimo lavoro svolto, la Commissione Cultura e i consiglieri regionali per la grande collaborazione dimostrata».