Ammonta a 5 milioni di euro la somma investita dalla Regione Lazio per la lotta al gioco d'azzardo patologico, il cosiddetto Gap. Le risorse in questione, derivanti dal fondo sanitario nazionale, sono suddivise tra le Asl laziali sulla base della popolazione residente con oltre 15 anni d'età.

Gli investimenti sono stati così distribuiti sul territorio: 2 milioni di euro saranno destinati al ricovero dei pazienti in strutture specialistiche, residenziali o semiresidenziali; altri 620.000 euro (suddivisi in due annualità) serviranno per formare ed aggiornare costantemente gli operatori sanitari, sociali e del terzo settore che si occuperanno degli utenti; l'ultima parte delle risorse, ossia i 2.201.815 euro restanti, saranno investiti per incrementare il personale specializzato, attivare gruppi di auto mutuo aiuto e sperimentare modalità di intervento innovative.

Un'iniziativa importante per la Regione Lazio, soprattutto alla luce dei dati del 2017 sulle patologie connesse al gioco d'azzardo che sono in continua crescita in Italia. Il Lazio, infatti, è al secondo posto, dopo la Lombardia, per numero di persone coinvolte che si rivolgono ai servizi sociosanitari locali.

«Per questo - ha spiegato l'assessore al welfare, Alessandra Troncarelli - le risorse sono state ripartite in modo da offrire un trattamento adeguato di cura e riabilitazione nei casi più gravi ma anche per prevenire il fenomeno. Al fine di rendere più efficace il contrasto al Gap vogliamo incrementare il numero degli operatori dei servizi, potenziare la loro competenza professionale nonché la qualità degli interventi con percorsi comuni di formazione e supervisione.

La nostra strategia mira a combattere questa forma di schiavitù, creando sui territori una rete di assistenza capace di intercettare i primi campanelli d'allarme della patologia e di prendersi carico di chi, invece, ne è già vittima. Le Asl - conclude l'assessore alle politiche sociali - proprio per monitorare l'impatto sociale, invieranno alla regione una relazione semestrale delle attività svolte, degli obiettivi raggiunti e delle eventuali criticità riscontrate»