Ammonta a 12 milioni di euro la somma messa a disposizione dalla Regione Lazio per gli interventi in difesa del suolo e per la sicurezza del territorio. A dirlo è la Giunta regionale, che ha recentemente approvato l'investimento, il quale sarà destinato a misure per il contrasto al dissesto idrogeologico.

L'assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Alessandri e il direttore regionale ai Lavori Pubblici, Wanda D'Ercole, ne hanno illustrato i contenuti ieri mattina a Subiaco, nel corso di un incontro ospitato dal Monastero di Santa Scolastica. Delle risorse impegnate, 5 milioni di euro saranno destinati alle amministrazioni locali per lavori urgenti di messa in sicurezza dei versanti interessati da fenomeni franosi.

I restanti 7 milioni e 221mila euro saranno invece messi a disposizione (tramite un bando rivolto ai Comuni) per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e in particolare di esondazioni, alluvioni, dissesti di carattere torrentizio, frane e sprofondamenti.

«Le amministrazioni - spiega la Regione in una nota ufficiale - avranno trenta giorni di tempo dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio per far pervenire le proprie richieste di finanziamento. Saranno ritenuti ammissibili gli interventi volti a ridurre il rischio diretto per le persone o risolutivi per situazioni di interruzione della viabilità stradale, la cui progettazione sia almeno di livello definitivo e con importo del finanziamento richiesto non superiore ai 500mila euro».

Grande soddisfazione per l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri, che ha dichiarato: «È indispensabile programmare e attuare nuove azioni dirette alla difesa del suolo. Quelle presentate oggi rappresentano misure concrete che la Regione Lazio mette a disposizione dei Comuni: i 12 milioni di euro per interventi di contrasto al dissesto idrogeologico sono un primo, importante passo verso questa direzione, a cui seguiranno ulteriori provvedimenti destinati a garantire la sicurezza del territorio regionale».