Far rinascere e dare colore alle vecchie pellicole in bianco e nero, restaurare repertori filmati sui quali il tempo ha lasciato il segno, per recuperare un archivio straordinario di immagini che rappresentano un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore. È questo l'obiettivo di "Lazio Film Lab", il progetto lanciato da Lazio Innova, attraverso lo Spazio Attivo Zagarolo, insieme a Cinecittà Luce e Human Production, impresa associata allo stesso Spazio Attivo. La Regione Lazio punta così, attraverso Lazio Innova, a selezionare dieci studenti o professionisti che prenderanno parte a un percorso formativo per la colorizzazione e il restauro di reperti filmati e televisivi, con tecniche di rotoscoping, motiontracking e visual effects. Per questo si rivolge a giovani esperti di trattamento delle immagini in movimento, agli studenti delle scuole superiori di arte e agli studenti universitari e delle accademie con indirizzi specifici legati al mondo dell'audiovisivo. Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti iscritti all'ultimo anno dell'Istituto di Istruzione Superiore "Cine Tv Roberto Rossellini", della "Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini" e della "Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté". Per presentare domanda c'è tempo fino all'11 febbraio.

I candidati parteciperanno a una challenge, nello Spazio Attivo Zagarolo, nel corso della quale verranno verificate le loro competenze e la sussistenza dei requisiti di accesso. Per gli studenti degli Istituti Superiori del Lazio è previsto un attestato di partecipazione valido come titolo di alternanza scuola lavoro. Il percorso formativo inizierà il 5 marzo e si concluderà il 5 aprile 2019. Gli orari e i giorni degli incontri saranno concordati in modo da non interferire con eventuali impegni scolastici dei partecipanti. Lo Spazio Attivo Zagarolo Loic (Lazio Open Innovation Centre), ultimo nato tra gli hub dell'innovazione della Regione Lazio, sarà la sede delle attività di "Lazio Film Lab". Inaugurato lo scorso 11 gennaio, è il decimo Spazio Attivo di Lazio innova e va ad aggiungersi a quelli di Roma Casilina, Roma Tecnopolo, Bracciano, Civitavecchia, Colleferro, Viterbo, Rieti, Ferentino e Latina. La struttura polifunzionale è all'interno di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, dimora storica di grande bellezza a pochi chilometri da Roma, al centro di un'area, a cavallo tra i Monti Prenestini e i Castelli Romani, ricchissima di eccellenze culturali, artistiche e naturalistiche. Duemila metri quadrati dove generare innovazione, attrarre competenze e talenti e favorire l'incontro tra il tessuto imprenditoriale e i player nazionali e internazionali, in special modo per i settori della cultura, del turismo, del game e, come in questo caso, dell'audiovisivo. Gli Spazi Attivi sono una delle 45 azioni cardine della programmazione 2014-2020 finanziata dai fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e da risorse regionali.

Lazio Film Lab è realizzata in sinergia con altri Spazi Attivi regionali, come quelli di Viterbo, Latina, Ferentino e Roma Casilina nei quali vengono realizzati progetti che si rivolgono a giovani talenti. Come, ad esempio, il "Contamination Lab Tuscia", laboratorio creato da Lazio Innova in collaborazione con i dipartimenti dell'Università degli Studi della Tuscia con il supporto dei tutor e mentor dello Spazio Attivo di Viterbo, che ha proprio come obiettivo quello di far nascere idee imprenditoriali innovative.

A Latina, Lazio Innova sta invece realizzando, tra le altre attività, il progetto "Latina Smart City" insieme con l'amministrazione comunale, con l'obiettivo di promuovere nuovi percorsi di sviluppo economico sostenibile per il territorio pontino. Ferentino è protagonista invece, insieme agli altri FabLab regionali, dei "Laboratori di impresa" del programma Startupper School Academy, mentre a Roma Casilina, è partita l'iniziativa "Marketing Garage", un percorso gratuito di formazione per supportare startup innovative e PMI nei processi di Digital Marketing.