«Approvata dal consiglio regionale la mia mozione "Medicina di genere, LGBTQ+ e contrasto all'omofobia"». Lo afferma la consigliera regionale Sara Battisti. L'esponente Dem spiega: «Si inserisce nell'ambito di un percorso che ha visto l'amministrazione Zingaretti in prima linea, nonostante la gravissima assenza a livello nazionale di una legge in grado di tutelare le vittime di reati di omofobia».

Per la Battisti «questa mozione si pone l'obiettivo di istituire in tutte le Asl, in collaborazione con le associazioni di settore, percorsi di "Medicina di genere, LGBTQ+" che prevedano sportelli di ascolto per consulenza e informazione in relazione alla condizione di omosessualità presunta o consapevole; presa in carico delle situazioni bisognose di sostegno psicologico; consulenza legale; informazione per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili con giornate per effettuare test rapidi per la diagnosi di infezione da Hiv; percorsi dedicati alle persone in condizione di conflitto d'identità di genere per l'orientamento socio-sanitario e il sostegno al percorso di transizione; prosecuzione del progetto "Feel free t@ be" attivato da LazioCrea per promuovere il rispetto e la valorizzazione delle diversità e migliorare la capacità del personale socio-sanitario nell'assistenza delle persone LGBTQ+. Modifica della composizione dell'Osservatorio per le pari opportunità attraverso la previsione di una rappresentanza delle associazioni LGBTQ+».