"Lazio Sicuro" è il progetto presentato questa mattina dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dal vicepresidente Daniele Leodori e dall'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. E' stato predisposto un vademecum con le regole di massima che dovranno essere rispettate nella Fase 2 di emergenza Coronavirus.

"In tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, obbligo di utilizzo della mascherina – ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti - Negli incontri all'aperto, anche con una persona, obbligo della mascherina. Distanziamento sociale sempre a 1 metro di distanza. Poi bisognerà lavare frequentemente le mani. In tutti i locali e pubblici esercizi ci sarà indicazione di contingentamento degli ingressi e obbligo di sanificazione almeno quotidiana di tutti i locali. A inizio turno sarà previsto l'obbligo di misurazione della temperatura di chi lavora. Utilizzo massimo dello smart working per maggio. Ai Comuni diamo raccomandazione per delle delibere che diano alle attività commerciali deroghe nell'occupazione dello spazio pubblico, così da avere spazi da usare all'aperto.

Ora entriamo nella fase più complessa – ha aggiunto Zingaretti - Quando torneranno queste attività commerciali ad operare, bisognerà farlo nella massima sicurezza possibile. Da queste regole si parte per l'adozione di provvedimenti specifici per le singole categorie, dopo una serie di incontri con tutte le categorie sociali e imprenditoriali coinvolte".
Il vicepresidente Daniele Leodori ha poi aggiunto. "Dal 4 maggio riapre il trasporto pubblico locale e assieme alle associazioni di categoria e alle società che gestiscono il Tpl, abbiamo trovato una serie di provvedimenti che permettono di garantire sicurezza. I mezzi potranno viaggiare al massimo al 50% della capienza, ci sarà segnaletica sui posti che permetterà il distanziamento e ci sarà obbligo di mascherina a bordo dei mezzi pubblici. Ci stiamo organizzando con la protezione civile la possibilità di controlli davanti alle fermate per contingentare gli accessi".

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Nei luoghi di lavoro sarà necessario indicare un medico incaricato del controllo sulle misure di sicurezza e prevedere il controllo della temperatura all'entrata e all'uscita del posto di lavoro per i dipendenti.
Leodori ha poi illustrato una serie di incontri per quanti non riapriranno nella prossima settimana, ma le cui riaperture sono in calendario dall'11 maggio a giugno. Inoltre ci sarà un monitoraggio costante delle attività che riaprono questo lunedì. "La verifica dei risultati ottenuti sarà importante e le riaperture arriveranno sulla base delle indicazioni che saranno fornite dal Governo nazionale".

L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha sottolineato come "il virus non è scomparso e non scomparirà fino a quando non avremo un vaccino, quindi abbiamo l'obbligo di mantenere la massima prudenza e cautela nelle nostre scelte e nei nostri comportamenti. Nel Lazio abbiamo un indice di contagio a 0,5 e siamo soddisfatti. Ma la guardia non la abbassiamo. Il sistema sanitario continua ad essere potenziato per essere pronto a ogni evenienza. Stiamo anche rafforzando il sistema territoriale che affiancherà i medici di medicina generale che in queste settimane hanno fatto un grandissimo lavoro.