Comincia ufficialmente oggi la nuova era di Fca. Comincia oggi l’anno della rinascita. Comincia oggi a scriversi una nuova pagina del glorioso stabilimento. Il capitolo della crisi si avvia, finalmente, a chiusura.

Questa mattina, primo giorno di lavoro del 2017, dopo la pausa per le festività rientrano in fabbrica gli addetti alla linea della Giulia: la berlina del Biscione tra due settimane esatte, martedì 17 gennaio, farà il suo esordio nelle concessionarie degli Stati Uniti. Si tratta del primo tassello del puzzle che, pezzo dopo pezzo, metterà in mostra a breve una nuova vita per lo stabilimento.

Il 9 gennaio rientreranno anche gli addetti alla linea della Giulietta. Intanto è stato sfornato il primo Suv Stelvio che a febbario sarà ufficialmente sul mercato italiano ed europeo. Sempre a febbraio, al più tardi entro la fine del primo trimestre dell’anno, rientreranno in fabbrica tutti gli operai che in questi anni hanno subìto decurtamenti notevoli alle loro buste paga a causa della cassa integrazione prima e dei contratti di solidarietà poi. Quindi, dopo tanti annunci, si partirà finalmente con le tanto attese assunzioni.

In questi giorni i patronati e le agenzie interinali sono presi d’assalto. Sono 1.800 le unità da inserire entro il 2018, ma i due terzi saranno immessi già da subito, certamente entro il primo semestre dell’anno, dopo che saranno arrivati anche 550 operai in trasferta da Pomigliano.

Attualmente lo stabilimento ai piedi dell’Abbazia di Montecassino occupa 4.300 addetti, che sfiorano quota 10.000 considerando tutti gli addetti nelle fabbriche dell’indotto diretto e indiretto: praticamente il motore dell’economia della regione Lazio. Dei 4.300 operai oltre 500 sono donne, il 60% sono diplomati, il 4% laureati e il 36% hanno la licenza di terza media.

A pieno regime lo stabilimento può produrre fino a 1.200 vetture al giorno, oggi ne produce solo 400. E i nuovi assunti saranno per lo più diplomati e under 30, ma i sindacati provano a tutelare anche i 35enni e i 40enni.