Era arrivata al punto di chiedere l’elemosina, fino a mendicare persino la frutta e la verdura andate a male pur di mangiare. È la brutta storia che vede protagonista una donna di Pontecorvo, di 53 anni, che nonostante disponesse di pensione non aveva più i soldi per sostenersi, consegnandoli ogni mese direttamente nelle mani di alcuni malviventi. Ieri tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Pontecorvo in flagranza di reato “per concorso finalizzato alla circonvenzione di incapace”.

La donna è gravata da particolari patologie psichiche clinicamente riscontrate, ma nonostante ciò i tre non hanno avuto alcuna remora ad approfittarsi di lei. E per mesi, secondo quanto accertato dai carabinieri, si sono fatti consegnare per intero la sua pensione di invalidità. Dal mese di maggio 2016, un uomo e due donne del Cassinate, erano riusciti a farsi consegnare tutta la pensione per un totale di 11.000 euro. Ora per loro sono scattate le manette.

Le indagini

Tutto è partito dalla denuncia della sorella della donna. L’inasprimento dei fenomeni criminosi di natura predatoria, essenzialmente rivolti ai danni delle fasce deboli della cittadinanza, hanno consentito ai carabinieri della compagnia di Pontecorvo, coordinati dal maggiore Imbratta e dal tenete De Lisa, di rilevare inquietanti dinamiche nell’area di Pontecorvo. Le attenzioni dei carabinieri si sono concentrate su una cinquantatreenne del luogo, notoriamente gravata da particolari patologie psichiche clinicamente riscontrate, la quale, nonostante beneficiasse di un’adeguata pensione sociale, da qualche mese si era ridotta a elemosinare anche i minimi mezzi di sussistenza, richiedendo persino aiuti all’amministrazione comunale. Una situazione inaccettabile per la sorella della donna che, confermando l’eccessiva e improvvisa generosità della cinquantatreenne, ha deciso di vederci chiaro. L’attenzione si è concentrata su tre persone che, abusando dello stato di infermità della vittima, dal mese di maggio 2016 l’avrebbero circuita facendosi sistematicamente consegnare i soldi della sua pensione sociale. Arrecando così alla donna un danno di circa 11.000 euro e costringendola, quindi, a elemosinare i mezzi di sussistenza minima.

L’operazione

Le manette ai polsi dei tre sono scattate ieri mattina davanti a un centro commerciale della città proprio nel momento in cui la donna stava consegnando la propria pensione, appena ritirata, nelle loro mani. Gli uomini del maggiore Imbratta, delineato lo squallido quadro contestuale, nell’ambito di un mirato dispositivo di controllo e osservazione attivato nei confronti della vittima, sono riusciti a rilevare la consegna della somma di 970 euro in contanti, corrispondente all’intero importo della pensione poco prima dalla stessa riscossa all’ufficio postale di Pontecorvo. A “ritirare” il denaro un uomo, S.F. 50 anni di Pontecorvo e due donne, rispettivamente V.L., 55 anni di Roccasecca e Z.M., 45 anni di Castrocielo, tutti titolari di precedenti di polizia per reati di varia natura.

L’arresto

Contestualmente all’illecita consegna di denaro, i carabinieri operanti sono intervenuti bloccando i tre malfattori e arrestandoli in flagranza di reato “per concorso finalizzato alla circonvenzione di incapace”. A seguito della conseguente perquisizione personale e veicolare effettuata nei confronti degli arrestati, i militari hanno rinvenuto la somma di 970 euro in contanti successivamente restituiti alla donna, assistita dai propri familiari e da personale dei servizi sociali. I tre indagati sono stati invece sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni di residenza. La donna di Castrocielo è difesa dall’avvocato Emanuele Carbone di Pontecorvo.