Randagismo alle stelle, volontari sul piede di guerra per trovare una soluzione dopo l’ultimo - l’ennesimo - episodio registrato ieri mattina a Pignataro.

Qualcuno ha abbandonato in un sacco, in un campo attiguo a via Molino Arso, un sacco pieno di cuccioli, quattro piccoli appena nati, condannandoli a morte certa. Quindici in poco meno di sette giorni tra San Giorgio, Pignataro, Sant’Andrea e Piedimonte.

A individuare il sacco, come fosse spazzatura gettata tra l’erba, sono stati gli agenti della polizia locale che hanno allertato il Comune e i volontari dell’Anpana.

Aprendo il sacco sono saltati fuori i quattro cagnolini spaventati, ma per fortuna ancora vivi. Affidati ora ai volontari. Ed è montata la polemica: «A parte l’indignazione personale perché sfido chiunque a restare impassibile davanti a una cosa del genere, voglio sottolineare che questo è un reato. E che chi ha fatto ciò non può non essere definito un delinquente: condannare a morte sicura i cuccioli, senza neppure provare a chiedere un aiuto, senza rivolgersi ai Comuni o alle associazioni come altro può definirsi? Dobbiamo denunciare e permettere agli inquirenti di perseguire questi comportamenti che sono in primo luogo - ha sottolineato Francesco Altieri, presidente provinciale dell’Anpana - dei gesti di inciviltà. Poi, ovviamente, anche dei reati. Ai Comuni, invece, rivolgo un appello: occorre investire in prevenzione. Non è possibile agire solo dopo. Confermo che siamo in presenza di picchi di randagismo pari al periodo estivo».