Durante una delle numerose attività di vigilanza notturna, nei giorni scorsi, all’altezza del Monte Meta, sono stati fermati e multati due cacciatori intenti ad addestrate cani in maniera abusiva.
«In questo periodo – spiega il responsabile delle guardie ittiche Giovanni Crispi – i cani da caccia non possono assolutamente accompagnare i padroni, poiché la stagione è ancora chiusa, ma soprattutto perché rappresentano di fatto un pericolo per la riproduzione delle lepri. Proprio nei mesi scorsi il territorio del Monte Meta ha visto il ripopolamento di ben 36 lepri, delle quali alcune si sono già riprodotte. L’attività dei due cacciatori di turno, avvistati in tempo, rischiava di compromette un lavoro molto importante portato avanti dall’Atc Fr1 di Frosinone. I cani che stavano addestrando potevano infatti incappare in un piccolo leprotto oppure in una femmina, interferendo così nel processo di riproduzione della specie. E poi c’è da dire che gli sportivi seri sanno bene che la stagione di caccia riaprirà in maniera ufficiale il prossimo 20 settembre. Nel frattempo colgo l’occasione per ricordare che oggi, mercoledì 2 settembre e domenica 6, si terrà una sorta di anteprima nel corso della quale potranno essere cacciati soltanto tortore, merli, cornacchie, gazze e ghiandaie. Detto ciò, invitiamo ad un maggior rispetto dei regolamenti».