Sabotata la presa del gas che serve lâabitazione del dottor Carlo Ferraro, titolare della farmacia Centrale di Atina. Ignoti hanno aperto lo sportello del contatore e hanno ruotato la manopola fino a interrompere il flusso del gas nellâappartamento del farmacista: âLâaltra mattina mia moglie stava preparando la colazione quando si è accorta che il gas mancava come pure lâacqua calda - racconta il dottor Ferraro - Abbiamo chiamato un tecnico che alla fine ha trovato il guasto: era stato aperto lo sportellino del contatore e manomessa la chiave di arresto del gas. Ci è stato detto che aprire lo sportello non è facile se non si ha la chiave adatta. Questo elemento mi ha consigliato di sporgere denuncia ai carabinieriâ.
Il dottor Ferraro collega questo gesto con il clima che da tempo si è creato tra la sua famiglia e una parte dei cittadini di Atina che ancora non hanno digerito il fatto che cinque anni fa la farmacia Centrale traslocò dal centro storico a Ponte Melfa: âLâepisodio del gas è solo lâultimo di una serie di vessazioni, offese e insulti che quotidianamente dobbiamo sopportare io e la mia famiglia. Al prossimo insulto denuncerò lâautore ai carabinieri. Siamo stufi. Questa oppressione psicologica verso i miei cari deve finireâ.
Quanto alla sentenza delConsiglio di Stato che due mesi fa ha disposto il ritorno della farmacia al centro storico, il dottor Ferraro precisa: âTutti i documenti sono stati consegnati allâufficio Suap della Comunità montana di Atina; approvati questi, il sindaco rilascerà il nulla osta per aprire la farmacia in via Vittorio Emanuele. Si prevede che il tutto avverrà tra una settimana circaâ. Al di là di come andrà a finire, resta lâamarezza nel constatare che atti intimidatori verso la famiglia del dottor Ferraro proseguono instancabili da cinque anni a questa parte: âGli insulti non si fermano neanche di fronte allo stato interessante di una delle mie figlie e questo, più di tutti, ci dà lâangoscia perché non riusciamo a comprendere il perché di questo astio verso di noiâ.