Un vero incubo, anzi di più: un inferno, quello vissuto da una ragazzina di 12 anni del Casertano. La piccola è rimasta vittima di due veri e propri "orchi". Due demoni inferociti, tanto più se si pensa che a seviziarla e stuprarla sono stati la madre e il compagno.

E' accaduto come detto in un centro della provincia di Caserta. Drammatica la ricostruzione della polizia. La 12enne è stata legata al letto e colpita con una cinghia e con acqua gelata, chiusa in una stanza buia e bastonata sin da bimba, e poi, appena 12enne, stuprata dal compagno della madre. La ragazzina si è salvata raccontando l'orrore subito alla sua insegnante, che prima si è rivolta alla madre, ma, visto che quest'ultima non le credeva, ha chiamato la polizia. Dalla denuncia dell'insegnante sono scattate le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere che hanno portato all'arresto della madre e del compagno, entrambi 37enni. L'uomo è finito in carcere, mentre la donna è ai domiciliari.

I due sono stati rintracciati in una città di confine in Francia, dove avevano trovato rifugio e si erano provvisoriamente stabiliti, forse per far perdere le loro tracce. Entrambi rispondono del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati ai danni della figlia minore della donna, reato commesso a Cellole e Mondragone da quando la bimba aveva 8 anni e fino al gennaio 2015.