Va via uno dei due medici di base e metà paese resta senza dottore. È la situazione che si vive, da circa un mese a questa parte, nella comunità di Guarcino, a seguito del definitivo trasferimento nella vicina Alatri del dottor Luigi Spaziani.

Una decisione assunta dal professionista, in piena conformità con quanto stabilito dalla legge, subito dopo la morte, avvenuta l’8 giugno scorso, del collega Bruno Zeppieri con il quale condivideva uno studio associato proprio ad Alatri. Spaziani ha “assorbito” molti assistiti che erano in cura da Zeppieri e ha quindi spostato la sua intera attività medica nella città dei Ciclopi, lasciando quindi Guarcino. Un “addio” a cui però non ha fatto seguito alcuna sostituzione ed ecco che centinaia di pazienti guarcinesi – nella maggior parte anziani – si sono ritrovati senza il loro medico di fiducia.

A Guarcino, attualmente, come medico di famiglia è rimasta a lavorare la sola dottoressa Anna Maria Rosa, ma va da sé che ne occorre quanto meno un altro sulla scorta di ragioni pratiche e materiali. Molti abitanti di Guarcino, infatti, sostengono che la presenza di un solo medico non sia sufficiente per le esigenze di tutti gli abitanti: “Tanti sono anziani e, spesso, per il proprio turno di visita nell'ambulatorio del dottor Spaziani occorreva attendere anche oltre due ore: con un solo professionista, i tempi sarebbero ancora più lunghi e insostenibili”.

La popolazione di Guarcino aspetta dunque l’arrivo di un nuovo medico di famiglia anche se, nelle scorse settimane, alcuni dottori avrebbero manifestato l’interesse e l'intenzione di esercitare nel paese, ma per ora si tratta soltanto di voci prive delle indispensabili conferme.

La questione è stata sollevata da un nutrito gruppo di guarcinesi, preoccupati per la mancanza di un medico a disposizione, e dal consigliere comunale nonché ex sindaco Luciano Morini (esponente della lista civica “Per la rinascita di Guarcino”), che intende coinvolgere la Asl per risolvere una questione che si trascina da un mese.