I conducenti cambiavano spesso, ma l’auto era sempre la stessa. E si scontrava un po’ troppo per non destare sospetti. Così una Fiat Panda di una ditta di Alatri è al centro di un’inchiesta per falsi incidenti.

Il processo, a carico di 16 persone, residenti nel capoluogo, ma anche a Ceccano, Alatri, Ferentino e dintorni, inizierà oggi. Sette gli incidenti sospetti, denunciati tra maggio e settembre 2012 a Vico nel Lazio, Anagni, Ferentino e gli altri a Frosinone. L’auto coinvolta era sempre la Panda che, in un caso, stando al cid presentato all’assicurazione, si sarebbe scontrata con un mezzo Geaf. La società sarebbe stata indotta in errore, ma la truffa non si concretizzò perché il perito riscontrò sul bus danni incompatibili con la dinamica del sinistro. Anche altri scontri non sono stati liquidati per lo stesso motivo.

Gli incidenti rimborsati sono stati quello di Vico (per 900 euro), di Anagni (4.800), di Frosinone (970 in un caso, 8.600 in un altro e 700 nel terzo) e di Ferentino (1.200). Per l’accusa, onde ostacolare i controlli, le parti avrebbero indicato dati errati sugli indirizzi e delle patenti delle persone a bordo dei mezzi.

L’inchiesta condotta dal procuratore Giuseppe De Falco e dal sostituto Adolfo Coletta si mosse a partire dalla maxi inchiesta del maggio del 2011 con 23 persone arrestate, ma anche su singoli incidenti venuti alla luce dopo. A dare il là alle indagini, affidate alla polizia stradale, era la circostanza che a provocare gli incidenti, sempre per colpa, fossero le stesse vetture. In questa caso l’Opel Corsa, in altri procedimenti una Panda presa a noleggio e una Bmw.

A processo sono finiti nove uomini e sette donne, ovvero i frusinati F.P., 39 anni, R.S., 30, M.G.P, 32, G.B., 56, S.T., 29, C.A., 27, P.C., 33, U.S., 39, P.F., 33, nonché R.A., 35, di Pofi, R.D.S., 50, di Arce, G.M., 53, di Alatri, F.C., 65, e A.B., 62, di Ferentino, T.S., 39, di Patrica, F.A. e 50, di Ceccano, assistiti dagli avvocati Giuseppe Dell’Aversano, Dario De Santis, Roberto Filardi, Carlo Mariniello, Christian Alviani, Giampiero Vellucci, Andrea Dini, Emanuele Incitti e Dario Simonelli.