Senza contatore elettrico, prelevavano abusivamente corrente dall’appartamento del vicino. Arrestati, domenica pomeriggio, dai carabinieri due conviventi a Sgurgola. I militari della stazione, nel corso di un servizio di controllo, considerato che l’uomo era ristretto ai domiciliari, hanno tratto in arresto entrambi con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.

Stando alla ricostruzione dei carabinieri, insospettitisi alla vista di alcuni cavi elettrici sospesi, è stato accertato che i due, bypassando il contatore disattivato da tempo per morosità, avevano allacciato abusivamente un cavo dalla rete Enel all’interno della loro abitazione con quello dell’appartamento dei vicini, trascurando tra l’altro le basilari misure di sicurezza per la propria ed altrui incolumità. Gli arrestati sono finiti ai domiciliari in attesa della direttissima.

Il giudice Cataldi Tassoni, nella mattinata di ieri, ha convalidato l’arresto per entrambi, difesi dall’avvocato Mario Cellitti. Quindi ha preso atto che la donna si è assunta la piena responsabilità dell’accaduto, spiegando che aveva le competenze tecniche per effettuare l’allaccio. Il processo sarà celebrato il 22 luglio. L’uomo è tornato ai domiciliari, mentre la donna è stata rimessa in libertà.