Tre cucciolate abbandonate in un mese nel territorio di Esperia. Dopo il cagnolino lasciato da mani ignote lungo il fiume nella frazione di Badia e recuperato solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino, l’altra mattina altri sette cuccioli di cane sono stati abbandonati in un cassonetto nella località Selvi, nella frazione di Monticelli.

Sempre l’altra mattina, inoltre, altri cinque cagnolini di circa due mesi di vita sono stati trovati sempre a Badia di Esperia. Ma l’elenco non finisce qui: appena tre settimane fa, un’altra cucciolata di cinque “pelosi” bianchi è stata abbandonata nella zona montana del paese.

A impressionare i volontari, in particolare, son stati i cuccioli lasciati vicino la chiesa evangelica di Badia e quelli trovati a Monticelli: questi ultimi erano ancora sporchi di liquido amniotico della nascita, segno che devono essere stati tolti alla loro mamma subito dopo il parto, senza nessuna pietà. I volontari, ma in realtà si tratta soprattutto di volontarie, stanno facendo il possibile per salvarli, ma hanno bisogno praticamente di tutto: latte, traverse, balie umane.

Le stesse volontarie, però, ammettono di esser esauste e temono che la situazione possa peggiorare con l’arrivo dell’estate: non è la prima volta che il territorio di Esperia è infatti teatro di gesti tanto efferati, che, forse vale la pena di ricordare, consistono in veri e propri reati puniti dalla legge.

Ci sarà anche l’emergenza abbandono di cani tra gli impegni del neo sindaco del paese, Giuseppe Villani, che intanto in questi giorni è alle prese con la definizione dei nomi che comporranno la sua Giunta consiliare e la data del Consiglio d’insediamento ufficiale della nuova Amministrazione comunale di Esperia.