Denunciata un’anomalia nelle operazioni di voto che si sono svolte domenica ad Alvito. Nella serata di ieri Paola Iacobone, la candidata a sindaco per la lista “Alvito Bello”, ha portato alla luce un episodio che, a suo dire, avrebbe inficiato la regolarità delle votazioni nella seconda sezione di Alvito, quella ubicata nella località S. Onofrio.

«Abbiamo denunciato - racconta - che è stato permesso a un elettore, attualmente agli arresti domiciliari, di recarsi a votare accompagnato da un esponente della lista avversaria diversamente da quanto dispongono le norme in materia».

Iacobone ha sottolineato già nella serata di domenica l’accaduto per poi formalizzare la denuncia ieri pomeriggio. Al momento non sono ancora chiari gli estremi del reato ma la candidata sindaco è decisa ad andare fino in fondo per chiarire l’accaduto. Paola Iacobone procede con sicurezza, spinta anche dai suoi amici di lista che, proprio per rendere giustizia delle idee che hanno sempre espresso durante la campagna elettorale («no alle ingiustizie» diceva sempre e ovunque dal palco Iacobone) vuole dare sostanza al suo mandato che domenica notte è iniziato nel migliore dei modi.

Intanto si valutano le conseguenze della denuncia di Paola Iacobone, anche se dall’altra parte, quella dei vincitori di Duilio Martini, si ostenta fiducia nei fatti avvenuti e si aspetta di conoscere la vicenda nei dettagli per poter poi intraprendere le opportune contromisure, se - è il caso di sottolinearlo - le cose andassero avanti. Discussioni sorte intorno al voto o all’esito del voto se ne contano in ogni tornata elettorale: quattro anni fa le amministrative a Picinisco ebbero una coda velenosissima.

Lo sconfitto perse per soli tre voti lamentando irregolarità. D’obbligo il ricorso ai giudici che, però, dopo due anni, confermarono l’esito di quelle votazioni. Già oggi sarà possibile capire se e in che modo questo episodio sarà confermato e, nel caso, come potrà influire sull’esito delle urne.