Per Massimo Lombardi e la sua squadra non è stata una passeggiata ma ce l’hanno fatta, nonostante una campagna elettorale piuttosto affollata con tre liste in campo, 36 aspiranti consiglieri e tre candidati a sindaco. Il sindaco uscente ha ottenuto il pass per un secondo mandato alla guida del Comune con la sua lista “Un Altro Paese” grazie a 1.602 preferenze (46,42%); al secondo posto si è piazzato l’ex primo cittadino Antonio Borsa con 1.143 voti (33,12%); al terzo l’ex assessore della Giunta Lombardi Giuseppe Galloni con 706 voti (20,45%).

A Castro dei Volsci si sono recati alle urne 3.500 elettori (80,44%), un dato in calo rispetto alle comunali del 2011 (82,61%).

Il nuovo Consiglio comunale, salvo variazioni in sede di verifica e convalida degli eletti, è così composto: in maggioranza ci sono i consiglieri Leonardo Ambrosi, Gaetano De Padua, Matteo Perfili, Piergiuseppe De Santis, Roberto Peronti, Roberto Mantua, Pietro Polidori e Nicola D’Ambrosi; sugli scranni dell’opposizione siedono Antonio Borsa, Mario Andreozzi e Carmela Marzella per la lista “Insieme a Borsa Sindaco” oltre al candidato sindaco della lista “Castro Libera” Giuseppe Galloni.

La campagna elettorale si è accesa fin da subito, dopo la clamorosa spaccatura in maggioranza con l’uscita dell’assessore Galloni dalla compagine del sindaco Lombardi e la sua candidatura. E con l’ex sindaco Antonio Borsa pronto ad approfittarne per tornare sulla scena da primo cittadino con la sua squadra. Non sono mancati scambi duri, accuse incrociate e frecciate velenose per una campagna elettorale dai toni molto polemici.

Alle prime luci dell’alba Lombardi ha festeggiato con i suoi: «Complimenti ai castresi - ha detto - che hanno apprezzato le cose fatte senza lasciarsi abbindolare dagli insulti di alcuni avversari. Molto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare. E noi lo faremo grazie a una squadra capace che ha a cuore le sorti del nostro paese».

Dal canto suo Borsa si lamenta: «Negli ultimi giorni di campagna elettorale c’è stato qualcosa di poco libero nell'elettorato. Francamente ancora non ho fatto una valutazione approfondita su quanto è successo, forse i soliti poteri forti che hanno schiacciato la mia lista fatta di giovani. Non sono soddisfatto - aggiunge Borsa - Sono arrivato secondo ma con oltre 400 voti di differenza. Credo che questo risultato sia dovuto anche alla presenza di un'altra lista moderata, quella di Galloni, che ha frazionato ulteriormente l'elettorato».

Anche Galloni non si nasconde dietro un dito. «Sono amareggiato per il risultato - ammette - ma comunque io e il mio gruppo accettiamo il responso delle urne che esprime la volontà popolare. Ne prendiamo atto e svolgeremo il ruolo di opposizione al nostro meglio. I cittadini hanno scelto di continuare con Lombardi, francamente non ce lo aspettavamo».