A Boville Ernica lâavvistamento di unâauto sospetta si è trasformata in una âcaccia al ladroâ che si è conclusa solo dopo lâarrivo dei carabinieri, che hanno fermato un uomo. A Reggimento lâennesimo tentativo di furto ha costretto un giovane a imbracciare il fucile. Le forze dellâordine indagano sui diversi tentativi di furto che in questi giorni stanno evidentemente aumentando. Piccoli episodi che, però, mettono a dura prova la pazienza dei cittadini, pronti a difendersi da soli.
La scorsa notte, nelle campagne di Boville Ernica unâauto sospetta ha messo in stato di allerta unâintera contrada. Erano circa le 22.30, quando unâOpel Corsa con a bordo un uomo è stata avvistata a Monte di Fico. Uno dei residenti, notando lo strano andirivieni del veicolo e temendo potesse trattarsi di un malintenzionato, ha prima chiesto aiuto al vicinato poi, preso coraggio, ha fermato lâautomobilista per capire se gli servisse aiuto.
Alla mancata risposta dellâuomo, immediatamente sono state allertate le forze dellâordine. Nel frattempo, alcuni ragazzi erano già saliti in macchina allâinseguimento dellâOpel Corsa che ad un certo punto è stata circondata. Ormai senza via di fuga, lâuomo al volante è stato costretto ad arrendersi.
Allâarrivo dei carabinieri è stato fermato ed identificato. Alla fine lâauto sarebbe risultata rubata, così il conducente è stato condotto in caserma per gli accertamenti di rito.
Alla stessa ora, a Reggimento, una zona di Monte San Giovanni Campano, un ragazzo rincasando si è trovato faccia a faccia con due malviventi. Il giovane aveva appena staccato da lavoro e raggiunto il vialetto di casa ha notato due uomini sospetti davanti al portone dâingresso. A quel punto, spaventato ha iniziato a suonare il clacson dellâauto nel tentativo di metterli in fuga e svegliare i genitori che evidentemente non si erano accorti di nulla. Il tempo di chiedere aiuto ai carabinieri che i malviventi erano già scappati.
Lâultimo furto a Reggimento è stato messo a segno proprio domenica notte ai danni di due anziani coniugi. Con loro câera anche il nipote, proprietario di un noto bar della zona che era rientrato a casa intorno alle 2. I malviventi avrebbero quindi agito più tardi. Una volta dentro hanno portato via solo un cesto di frutta e 20 euro trovate nel cassetto della camera da letto.
Ad accorgersi del furto è stata poi la figlia. Non si esclude lâuso di spray narcotizzante che quasi sicuramente è stato invece utilizzato per sedare il cane. Per strada sono state ritrovate scorze di frutta, lo spuntino dei malviventi.