Quasi due ore di requisitoria per chiedere la condanna a cinque anni per l’ex sindaco Giovanni Sorge. Il procuratore Giuseppe De Falco ripercorre i passaggi dell’appalto di riqualificazione dell’ex Ramazzotti per ritenere provata la doppia accusa di tentata concussione nonché quella di falso per le due schede telefoniche intestate a una ignara vecchietta.
L’udienza si apre con uno scontro tra accusa e difesa (rappresentata dagli avvocati Calogero Nobile e Bruno Giosuè Naso) sulla richiesta, respinta, da parte degli avvocati di produrre delle annotazioni di servizio della polizia giudiziaria. Il pm inizia dalla scelta dell’amministrazione, quando Sorge non era sindaco (ma il procuratore spiega che lo stesso se ne era interessato già in qualità di consigliere comunale), di procedere con la bonifica del sito di Selvapiana dall’amianto per farne impianti fotovoltaici, previa rimozione delle coperture. Quindi il duro atto d'accusa.