"Festeggiamo perchè finalmente Cassino da quest'estate avrà la fermata del Tav. Per quel che riguarda la stazione se ne parla da vent'anni, sono state fatte decine di campagne elettorali noi questo tema nella nostra campagna elettorale non lo abbiamo proprio toccato. Certo, quando mi sono insediato sono stato messo al corrente dall'allora presidente del Cosilam che era stato istituito un tavolo tecnico con Rfi e di questo tavolo facevano parte i comuni e l'Unicas per una fermata a Roccasecca. Anche per noi è stata una sorpresa apprendere della stazione a Ferentino ma quello che è stato fatto può non essere un lavoro perso".

Così parla il sindaco Enzo Salera all'indomani della conferenza in cui sono stati annunciati gli investimenti per il Tav con fermate a Cassino e Frosinone e stazione a Ferentino. Ma l'opposizione va all'attacco e con l'attivista Danny Cosat di "Liberi e Forti" dice: "La zona del cassinate non è capace di essere uniti politicamente parlando, e di battere i pugni sui tavoli per difendere le istanze di un territorio sempre più in crisi. Una classe politica locale profondamente divisa, che vive di singole ed egoistiche posizioni personali, e che mostra ai suoi cittadini rancore (verso gli avversari politici e a volte anche tra chi è nello stesso partito) ed un incapacità di avere una vera visione lungimirante anche a medio e lungo termine. Sindaci, soprattutto come quello di Cassino, che non hanno peso politico o comunque credibilità politica sia in Regione che al parlamento, anzi è stata una partita completamente persa dal sindaco Salera, che continua a scrivere fake news su l'alta velocità a Cassino. Parlamentari e consiglieri regionali territoriali praticamente inesistenti, o senza peso specifico, nelle stanze che contano. Se nelle elezioni che contano, come possono essere le elezioni parlamentari, si preferisce votare conto o non votare un candidato del territorio questi sono i risultati.

Un territorio dall'ambiente ripetutamente stuprato nel silenzio complice della sua classe politica, e di fatto considerata l'ultima colonia di Roma dove si prende (voti o spazi per i rifiuti di Roma per esempio), ed in cambio ci danno le briciole. Un'altra mazzata per questo territorio sia dal punto di visto logistico che economico. A quasi un anno di distanza dalla sua elezione, l'amministrazione comunale di Cassino, con in testa il sindaco Enzo Salera, sta dimostrando tutta la sua inefficacia politica e amministrativa, continuando a creare problemi per questo territorio e la fermata della TAV a Ferentino è l'ennesima dimostrazione di incapacità ". Sempre dall'opposizione si leva poi la voce di Gabriele Picano di Fratelli d'Italia, che evidenzia: "Manca l'interconnessione con la Provincia di Latina. Necessaria la realizzazione di una linea ferroviaria Cassino-Formia. Mi appello a tutte le istituzioni, deputati, al nostro senatore Massimo Ruspandini, ai consiglieri regionali, ai sindaci, ivi compreso il Rettore dell'Università di Cassino e del Lazio Meridionale Giovanni Betta, al Presidente della Fca al Presidente del Cosilam affinché il cassinate unito faccia una grande battaglia per far inserire questa altra grande infrastruttura nel cronoprogramma del Ministero delle Infrastrutture".