Il tema è di stretta attualità quello cioè del rapporto tra Covid-19 e privacy. Ed è il sindaco di Fiuggi a porre l'attenzione sul tema. Il 13 marzo l'Anci Lazio ha inviato una nota alla Lazio sulla comunicazione dei dati relativi alle persone positive al Coronavirus. La risposta della Regione Lazio è arrivata il 16 marzo, e riportava la nota di chiarimento e di disposizione del dipartimento della protezione civile.

Questa chiarisce che i dipartimenti di prevenzione delle Asl devono comunicare ai sindaci i dati relativi alle persone residente nel comune affette da Coronavirus, siano esse obbligate alla vigilanza domiciliare o ricoverate in strutture sanitarie. I soggetti legittimati alla ricezione dei dati sono i comuni, prefetture, le forze di polizia, i vigili del fuoco, con obbligo di non diffusione dei dati.

I protocolli precedentemente applicati dalle Asl, prima di queste ulteriori disposizioni, non prevedevano una comunicazione quotidiana ed aggiornata ai sindaci sull'evoluzione del contagio. Questa carenza a livello comunicativo era stata fatta notare dal sindaco Baccarini al Dg dell'Asl Lorusso (che se ne è fatto portatore presso il prefetto) nel momento in cui erano state richieste alla polizia locale di Fiuggi verifiche e accertamenti sulle persone sottoposte a quarantena domiciliare.

«Posso affermare - è chiaro Baccarini - che negli ultimi giorni non si sono riscontrati casi di positività nei nostri concittadini. Finalmente è stata risolta questa carenza ed i sindaci, in virtù del loro ruolo di autorità sanitaria, verranno informati su eventuali casi di positività sui loro territori. Ricordo ai miei concittadini di seguire scrupolosamente le indicazioni degli organi preposti e di restare a casa».