<In tempo di Civid -19 – si legge nel comunicato del Pci provinciale di Frosinone - riteniamo utile un ripensamento generale del nostro stile di vita, nello specifico, oltre al ringraziamento unanime e sincero a quanti in questo periodo stanno lavorando in trincea, con innegabile abnegazione e senso civico a rischio della propria salute, non possiamo non rilevare quanto questo virus , abbia scoperto il nervo del nostro sistema sanitario>.

<E bene  ricordare - prosegue - come in linea di principio il nostro sistema sanitario è sicuramente tra i migliori al mondo, spesso nonostante i continui attacchi di una classe politica che  privilegia la sanità privata a quella pubblica.  Detto ciò, non possiamo esimerci dall'osservare come la soluzione adottata nella maggior parte delle regioni, nel riequilibrio di bilancio, abbia comportato tagli indiscriminati di servizi, e in qualche caso di intere strutture ospedaliere, ampliando di contro gli  accreditamenti in convenzione, il risultato  l'impoverimento del sistema sanitario pubblico e la crescita del sistema privato.  Per conseguenza  assistiamo  al  grave risulta dell'enorme sacrificio richiesto dalla gravità del momento, alle strutture pubbliche, sotto pressione sia per carenza di personale, sottoposto a turni massacranti, che purtroppo anche per molta parte di esso che risulta essere contagiato, di contro neanche oggi , viene richiesto alla sanità privata di essere a disposizione della collettività, fosse solo  per restituire alla collettività  una piccola parte del  privilegio economico di cui ha potuto godere in tutti questi anni. Crediamo doveroso alla luce di quanto stiamo vivendo ripensare seriamente al nostro sistema sanitario creando strutture di prossimità che possano decongestionare i pronti soccorsi capaci di curare per quanto possibile le persone al proprio domicilio, e nell'immediato riaprire molte delle strutture  chiuse ma  ancora attrezzate e utilizzabili da subito. Crediamo – in conclusivo del comunicato - che alla fine di questa esperienza nella quale abbiamo finalmente capito di dove anteporre la salute dei cittadini, prima dell'economico ci consenta di ripensare a un modello di vita a misura nel quale i valori della vita della solidarietà abbiano la meglio rispetto al capitalismo sfrenato e fine a se stesso>.