«Una realtà che si affacci all'Europa in modo strutturato demograficamente e soprattutto urbanisticamente è una realtà dove veramente far restare i nostri figli. A patto che si salvaguardino le individualità dei singoli Comuni». Lo dice il senatore Gianfranco Rufa (Lega), relativamente al progetto dell'Unione dei Comuni.

Rileva Rufa: «Il compito portato avanti da Unindustria con la realizzazione ed il finanziamento dello studio è terminato ed ora spetta ai Comuni aderenti iniziare a coordinarsi, darsi le priorità politiche alla base dell'Unione, darsi anche un nome, istituire una cabina di regia, scrivere i contenuti del documento di indirizzo politico, attivare fondi regionali per entrare nel dettaglio della pianificazione: il tutto, tengo a sottolinearlo, nel pieno rispetto della individualità comunale».

Nota ancora l'esponente leghista: «Spero che il ruolo di Unindustria rimanga sempre attivo e operativo e si affianchi anche a stimolare la società civile verso il progetto dell'Unione dei Comuni.
Ma ora il compito di sposare, o lealmente declinare, l'invito ad un progetto di espansione polifunzionale spetta agli amministratori, ai politici e agli esponenti del territorio in grado di sostenere con oggettivo criterio (o criticità) l'iniziativa. La progettazione di una provincia e più in generale di una realtà territoriale non può prescindere da fondi ed interessi europei. Credo anzi che sia necessario affrontare con criterio, liberi da ogni pregiudizio e soprattutto con celerità, la possibilità di preparare la provincia di Frosinone ad affrontare gli sviluppi economici e sociali che il tempo richiede. Non posso che essere favorevole ad un progetto che comunque dovrebbe avere come finalità il potenziamento dei territori. Perché lo studio presentato da Unindustria Frosinone è di interesse strategico ai fini culturali, economici e urbanistici».

Infine sintetizza: «A conclusione del ragionamento, sono aperto a tutte le ipotesi volte alla crescita della nostra provincia, ma sia chiaro a tutti che devono essere mantenute le individualità culturali, storiche e politiche. I nostri millenari Comuni vanno salvaguardati».