Giorgia Meloni tra le venti personalità che possono cambiare il 2020 secondo il Times. Ma c'è di più: la leader di Fratelli d'Italia è addirittura al sesto posto della classifica del prestigioso quotidiano britannico. A novembre Tom Kington, corrispondente dall'Italia del Times, facendo riferimento allo "speech raucous" che divenne virale («sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana»), scrisse che era nata una stella nel firmamento della politica non solo italiana. Ma anche e soprattutto internazionale.
Infatti è andata così, ma naturalmente non è soltanto per quel "remix" che Giorgia Meloni è diventata un punto di riferimento del centrodestra. E non solo.
Fratelli d'Italia è ormai in doppia cifra e il punto di partenza è il 4,4% che il partito aveva ottenuto alle elezioni politiche del 2018. Tanto per avere un'idea, al primo posto della classifica del Times c'è Valerie Pecresse, la politica parigina che ha attaccato frontalmente Macron. Ma quello che va sottolineato maggiormente è che non è semplice imporsi in una classifica nella quale figurano principesse (Leonor di Spagna) e attrici (Florence Plugh). Per non parlare di Jimmy Sham, l'organizzatore delle proteste ad Hong Kong. Evidente dunque il peso politico di Giorgia Meloni.
Il senatore Massimo Ruspandini, eletto nel collegio maggioritario della provincia di Frosinone, dice: «Il Times incorona Giorgia Meloni tra le 20 personalità più influenti a livello mondiale per il 2020. Giorgia Meloni è al centro dell'attenzione dei media più importanti a livello mondiale. È un onore e una speranza per l'Italia. È frutto del grande lavoro e della sua competenza e non certamente figlia di operazioni strane, subdole o che partono da ambienti "interessati". È un riconoscimento che nasce da una riflessione seria e, paradossalmente, estranea ai tanti osservatori italiani sempre impegnati ad analizzare le "pagliuzze" ma incapaci di vedere la "trave"».
Una presa di posizione molto forte sul piano politico, quella di Massimo Ruspandini. Il quale argomenta: «Ho sempre pensato che nella politica, come nella vita, valori come la coerenza e la lealtà paghino. Giorgia Meloni è stata sempre dalla stessa parte, a destra. Portando Fratelli d'Italia a traguardi inimmaginabili fino a pochi anni fa. Abbiamo fatto parte della coalizione di centrodestra nel 2018, non abbiamo partecipato al governo successivo, quello composto dai Cinque Stelle e dalla Lega. Poi in estate si è consumato l'ennesimo ribaltone, che ha portato alla formazione di un governo formato dai Cinque Stelle, dal Pd e da Leu. Poi si è aggiunta Italia Viva di Matteo Renzi».
Conclude Ruspandini: «Stiamo parlando di forze politiche che in tutti gli ultimi appuntamenti elettorali, ad ogni livello, sono state sconfitte. Noi abbiamo mantenuto la nostra posizione.
Il riconoscimento al ruolo politico di Giorgia Meloni è imprescindibile. Certamente poi i fatti suggeriscono delle interpretazioni del genere. L'Italia oggi ha una risorsa politica straordinaria, rappresentata da Giorgia Meloni. Prima o poi al voto politico si andrà e, sono sicura, la gente saprà scegliere. Mettendo fine a quelle manovre di Palazzo che purtroppo rappresentano una costante della nostra vita politica. Intanto però un plauso a Giorgia Meloni, leader di primo livello»