A distanza di quasi due anni dalle elezioni politiche del marzo 2018 Fabio Forte intravede la possibilità di diventare deputato. Della Lega. Nella seduta del 4 dicembre scorso la giunta per le elezioni, presieduta da Roberto Giachetti, ha fatto il punto della situazione sul collegio uninominale 12 della Circoscrizione Lazio 1 (Guidonia Montecelio), quello nel quale è stato stato eletto Sebastiano Cubeddu (Movimento Cinque Stelle).

Il riconteggio delle schede ha comportato l'attribuzione di 432 voti validi che non erano stati assegnati. A Cubeddu sono andate altre 95 preferenze, portando il totale a 55.467. Ma il fatto è che 238 voti sono stati assegnati a Barbara Saltamartini (Lega), arrivata a quota 55.582. Si legge nel verbale della giunta per le elezioni: «Pertanto il divario di voti tra il deputato proclamato e la ricorrente che era di 28 voti a favore dell'onorevole Cubeddu è diventato ora di 115 voti in favore della ricorrente Saltamartini». Se questo scenario dovesse essere confermato l'effetto domino che si potrebbe verificare sarebbe il seguente: il seggio della Salta martini scatterebbe all'uninominale, mentre nel plurinominale di quella circoscrizione il primo diventerebbe Claudio Durigon. In questo modo l'ex sottosegretario libererebbe una "casella" nel plurinominale Frosinone-Latina, dove il 4 marzo 2018 gli è scattato il seggio. E in questo caso entrerebbe Fabio Forte, terzo nel plurinominale Frosinone-Latina. Dietro lo stesso Durigon e Francesca Gerardi.

Il punto è che la verifica ha riguardato tutte le 259 sezioni di quel collegio. Ma non è stato possibile verificare le schede bianche e nulle di quattro sezioni. A gennaio ci sarà una ulteriore seduta della giunta per le elezioni. Fabio Forte è stato coordinatore provinciale della Lega, ma poi l'incarico gli è stato revocato da Francesco Zicchieri. È ancora del Carroccio? Nota Forte: «L'ultima tessera di partito sottoscritta è quella della Lega».