Il sindaco non ci sta alle dichiarazioni che si rincorrono in questi giorni sul destino della farmacia comunale. Così ieri mattina Roberto De Donatis ha chiamato a raccolta la sua maggioranza per chiarire, in una conferenza stampa, quale sia la linea dell'amministrazione. Carte alla mano, ha ripercorso i passi compiuti partendo dal 1998 e sulle varie proroghe concesse per la gestione della farmacia ha detto: «Il contratto attuale si è protratto ben oltre i tempi di scadenza».

Assenti i consiglieri Floriana De Donatis, Alessandro Mosticone, Francesco De Gasperis e il presidente del consiglio comunale Antonio Lecce, forse impegnati altrove.

«I cittadini hanno bisogno di chiarezza con una lettura attenta degli atti e dei bilanci - ha sottolineato De Donatis- È falso dire che ammonta in media a 80.000 euro l'entrata assicurata al Comune dall'attuale gestione della farmacia perché è di circa 10.000 euro all'anno. Mi aspettavo un dibattito sulla convenienza di un modello gestionale rispetto all'altro, invece nella conferenza che è stata tenuta (il sindaco si riferisce a quella indetta dai consiglieri di opposizione Serena Petricca, Luca Di Stefano e dall'ex amministratore Umberto Geremia) ho sentito parlare di diritti, quasi di una prelazione, che sarebbero da conferire all'attuale gestione. Il quadro normativo dice tutt'altro. Per il decreto legislativo 175, anche qualora ci fossimo orientati sull'attuale modalità di gestione, sarebbe stato comunque necessario fare la nuova gara a doppio oggetto. Nessun diritto, dunque, se non quello che già è stato riconosciuto con proroghe che vanno discusse in altra sede. Nel rispetto delle leggi, tuteleremo il diritto dei lavoratori perché chiaramente ci sono diverse considerazioni da fare su questo tema. Il modello da noi scelto è la società in house perché già ne abbiamo una, l'Ambiente Surl, che è in condizioni economiche e finanziarie buone.
È falso dire che è in difficoltà, l'unica è stata l'aumento delle tariffe legata ai problemi della Saf. È una società matura, pronta anche a recepire la gestione della farmacia comunale nella sua nuova forma, con un'ampia possibilità e potenzialità di integrare l'offerta socio sanitaria in città».