Da una parte Domenico Alfieri e Simone Costanzo, attuale ed ex segretario provinciale del Partito Democratico. Entrambi concordi sul fatto che il congresso dovrebbe essere convocato dopo il risultato delle regionali dell'Emilia Romagna. Dall'altra Sara Battisti, consigliere regionale, e i Giovani Democratici, concordi nel ritenere che l'appuntamento debba svolgersi in tempi rapidi.

Il tutto nel "vuoto" lasciato dall'annuncio di Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico, che ha annunciato che la sua componente non presenterà né il candidato alla segreteria né la lista. Aggiungendo che lui non si occuperà dell'appuntamento congressuale.

Intanto, Antonio Pompeo, presidente della Provincia e dell'Upi Lazio (oltre che sindaco di Ferentino), mercoledì sera ha riunito la propria area, Base Riformista. Raccomandando a tutti di impegnarsi molto nella fase del tesseramento. Chiusa la quale si deciderà se presentare o meno un proprio candidato alla segreteria provinciale del partito.

Continua invece il silenzio, a tratti assordante, di Mauro Buschini, presidente del consiglio regionale del Lazio e numero due di Francesco De Angelis in Pensare Democratico. Ma cosa intende fare adesso Buschini? È questa la domanda che rimbalza ai quattro angoli del Pd in Ciociaria. In tutta la sua carriera Buschini ha dimostrato due cose: rispetto delle gerarchie interne e determinazione. Si atterrà all'indicazione di De Angelis, nel senso che Pensare Democratico non metterà il cappello su nessuno candidato alla segreteria. Ma è evidente che sosterrà la designazione di Luca Fantini, responsabile regionale dei Giovani Democratici.

Sul nome del quale non è d'accordo Domenico Alfieri, attuale segretario del Pd. Alfieri potrebbe proporsi per la conferma e intanto nelle ultime settimane guarda con attenzione anche a quelle che saranno le scelte di Antonio Pompeo. Sullo sfondo resta pure l'indicazione di Sara Battisti, a giudizio della quale vanno previste due fasi, una di dibattito e una di voto vero e proprio.

«No al votificio», ha tuonato la Battisti. Rilevando che non si elegge soltanto il segretario, ma l'intera classe dirigente. Tra i punto nodali il superamento delle correnti, auspicato da Francesco De Angelis in prima persona. Ma sarà realmente possibile? Non ci crede molto l'ex segretario Simone Costanzo. E Antonio Pompeo non si fida.

In altre parti d'Italia i congressi si stanno svolgendo. Oggi sarà eletto ufficialmente segretario provinciale del Pd di Napoli Marco Sarracino (ma ha già vinto nel voto dei circoli), figlio di Giuseppe Sarracino, esponente dei Dem in provincia di Frosinone. Trentenne, laurea in economia aziendale, vicinissimo al vicesegretario nazionale Andrea Orlando, Marco Sarracino è conosciuto in Ciociaria. In provincia di Napoli si è svolto un congresso senza i big in prima fila. Come potrebbe succedere in Ciociaria.

E peraltro Marco Sarracino ha raccolto il testimone dal commissario Michele Meta. Si svolgeranno i congressi anche a Roma e in provincia di Viterbo. Sono segnali che vanno nella direzione auspicata da Sara Battisti e dai Giovani Democratici. Sullo sfondo restano poi le candidature del prossimo futuro. Francesco De Angelis è in prima fila, qualunque sarà il sistema elettorale con il quale si andrà alle urne.

Riflettori puntati sugli scenari nazionali, per capire se ci saranno elezioni politiche anticipate. Perché in tal caso si aprirebbe l'iter pure per consultazioni anticipate alla Regione, considerando che Nicola Zingaretti da segretario nazionale non potrebbe non concorrere per Palazzo Madama e Montecitorio. Alla Regione Lazio ci sono due uscenti, Mauro Buschini e Sara Battisti. Bisognerà vedere quali saranno le ambizioni future di Antonio Pompeo, se cioè anche lui proverà a giocarsi le sue carte per una candidatura alle politiche o alle regionali. Intanto però il nodo è quello del congresso provinciale. Più variabili che certezze per ora.