«Il quadro politico è molto chiaro, in Italia ma anche in provincia di Frosinone. Da una parte c'è il centrodestra con i suoi programmi e con un progetto politico evidente. Dall'altra c'è una sinistra che non si capisce bene da chi è composta. E anzi, fossi in loro mi preoccuperei del fatto che il movimento delle "sardine" sta occupando uno spazio nel quale Pd e Cinque Stelle fanno fatica ormai ad entrare». Così Francesca Gerardi, deputata e coordinatore provinciale della Lega.

Domenica a Frosinone, a piazza Garibaldi, è in programma una manifestazione delle "6000 Sardine". Con lo slogan ormai ripetuto in tutta Italia: "La Ciociaria non si Lega".
Perché è chiaro a tutti che questo movimento nasce con l'obiettivo di provare a frenare l'avanzata della Lega.

Rileva Francesca Gerardi: «Il rispetto della libertà di pensiero e di manifestazione è sacro per noi. Lo dimostriamo quotidianamente. Vorremmo che lo stesso rispetto fosse usato nei nostri confronti. Anche e soprattutto in considerazione del fatto che gli spazi politici li occupiamo a suon di voti. Vincendo le elezioni comunali, regionali, europee. E, quando si andrà al voto (prima o poi si andrà), le politiche. Detto questo, esiste una differenza non da poco. Il nostro partito propone, avanza dei progetti, manifesta in piazza per un'idea. Abbiamo cioè una logica "per". Mentre, almeno da quello che si è visto finora, le "6000 Sardine" hanno un'impostazione esclusivamente "contro". La Lega. Singolare, ma ci siamo abituati. Aggiungo che sono pure sorpresa dall'aver letto, proprio su Ciociaria Oggi, che in piazza potrebbero esserci anche esponenti come Luigi Vacana e Biagio Cacciola. Ora, Vacana è vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale. Ha cioè un ruolo anche istituzionale. Inoltre, non si capisce bene se fa parte del Pd, se dell'area di centrosinistra, se di altro ancora. In ogni caso, se va bene a lui va bene a tutti. Per quel che riguarda Biagio Cacciola, beh, ha avuto una importante storia politica a destra. Trovarlo con le "6000 Sardine" mi ha sorpreso».

Argomenta ancora Francesca Gerardi: «In ogni caso, come accennavo prima, credo che alla fine questo movimento delle "6000 Sardine" metta ancora di più in evidenza il vuoto politico del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle. Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio possono resistere al Governo, ma nel Paese non hanno consenso e, soprattutto, continuano a non dare risposte. Non sul lavoro, non sull'ambiente, non sulla politica industriale, non su tutto il resto. Sono completamente sganciati dal Paese reale e farebbero fatica oggi a scendere in piazza. Credo che questo movimento possa ulteriormente togliere terreno sotto i piedi del centrosinistra».

Aggiunge la Gerardi: «Come centrodestra dobbiamo guardare avanti e vincere tutti i prossimi appuntamenti elettorali, sia a livello locale che nazionale. Ripeto: rispetto per chi manifesta in piazza, ma ci farebbe piacere ricevere lo stesso tipo di rispetto che dimostriamo noi».

Luigi Vacana è vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale. Alle elezioni ha concorso con la lista "Provincia in Comune" e ha mantenuto un profilo civico. A proposito delle "6000 Sardine" e della manifestazione di domenica prossima, dice: «Non so se sarò in piazza domenica, come ha fatto qualche giorno fa il sindaco a Palermo. Dico però che le Sardine hanno rispolverato nel vocabolario della politica parole come bellezza, creatività, ascolto. Merita già questo un grandissimo grazie».

Poi chiosa: «Non faccio parte del Pd, anzi a dirla tutta sono l'u n ico consigliere provinciale che ha mantenuto una dimensione civica». Da tempo Luigi Vacana è impegnato a costruire una formazione politica che stia nel centrosinistra guardando però anche e soprattutto alle liste civiche e a tutto ciò che si muove fuori dai partiti. Inoltre è vicinissimo al presidente della Provincia Antonio Pompeo (Pd), referente provinciale di Base Riformista.