La battaglia non si ferma, ma al contrario prosegue con più determinazione di prima. Il sindaco Anselmo Rotondo è deciso ad andare fino in fondo per ottenere l'annullamento delle bollette che il consorzio "Valle del Liri" sta trasmettendo proprio in questi giorni alla cittadinanza.

Venerdì la Regione Lazio ha chiarito che ai cittadini «non sarà richiesto,come avvenuto in precedenza, alcun pagamento relativo alle annualità 2014 (e fino al 2018), resta confermata invece la richiesta avanzata per l'anno in corso, ovvero il 2019. Questo perché, dopo le sollecitazioni di sindaci e cittadini del posto, il Consorzio di Bonifica e la Regione Lazio nei mesi precedenti hanno effettuato una precisa ricognizione cartografica per verificare le posizioni contributive dei soggetti che, ai sensi del diritto tributario statale, sono tenuti al versamento di questi tributi».

Ma Rotondo va avanti: «Per noi non è cambiato assolutamente nulla. Non cambia nulla perché non ci sono state modifiche allo stato dei luoghi come, ad esempio, ai fabbricati nel centro urbano. A ciò bisogna aggiungere anche un'altra importante considerazione, se dal 2014 al 2018 le imposte non sono dovute, non vedo per quale motivo bisognerebbe pagarle per l'annualità in corso. Proprio per questo motivo ribadisco il mio appello a tutti i sindaci che fanno parte della consulta del Lazio meridionale di fare squadra per l'annullamento di queste imposte.Sono sicuro che la consulta determinerà scelte giuste che abbiano come obiettivo proprio la difesa dei cittadini».

Ma il primo cittadino ha già le idee chiare su quale strada bisognerebbe percorrere: «Ho avuto diversi confronti telefonici con i colleghi sindaci e, in uno di questi, devo è stata posta l'attenzione sulla necessità di chiedere un apposito parere all'avvocatura regionale. Il nocciolo della questione è il fatto che si è ritenuto di annullare le imposte fino al 2018, ma al tempo stesso si è deciso di introdurla per il 2019. E questo senza che ci siano state modifiche alle convenzioni o modifiche alle cartografie che giustifichino queste richieste di pagamento».