Da alcuni giorni sono iniziate le installazioni delle telecamere per la videosorveglianza in città. Non si tratta delle "famose" telecamere del progetto sicurezza che aveva annunciato la Lega nella scorsa amministrazione e per le quali si era anche riuscito ad ottenere un finanziamento: quel progetto è ancora in cantiere ma non ancora attivo e non è detto riesca a sbloccarsi.

Le telecamere che sono "comparse" nei giorni scorsi riguardano invece un altro filone: servono per identificare le vetture che transitano nei varchi che saranno disposti nella città per identificare la Ztl che Cassino è riuscita ad ottenere grazie a un finanziamento regionale per monitorare la qualità dell'aria. Queste telecamere hanno il compito di controllare l'ingresso delle auto all'ingresso della città. Nella sostanza dei fatti, quando ci saranno le ordinanze che imporranno le targhe alterne o il blocco totale del traffico quando le polveri sottili supereranno i livelli di guardia, anzichè attivare dei varchi mobili con i vigili urbani, saranno attivi i varchi all'ingresso della città. Nei prossimi giorni sarà installata anche una apposita cartellonistica che spiegherà il funzionamento ma da subito, a vedere gli "occhi elettronici" si è pensato che fosse attiva perennemente la Ztl e si è creato un certo malcontento.

Altre polemiche sono scaturite dal fatto che alcuni dei varchi non rispettano le norme minime di altezze di 4,20 metri e potrebbero dunque esserci difficoltà. L'amministrazione ha comunque fatto sapere che si interverrà a breve per ripristinare le norme. Non si pronuncia nel merito e preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione l'assessore al ramo Barbara Alifuoco: intanto, sempre a proposito di viabilità, nei prossimi giorni dovrebbe esserci la firma del contratto tra il Comune e la società "Publiparking" che entro la fine di novembre dovrebbe quindi gestire il servizio dei parcheggi a pagamento.