Polo artigianale: botta e risposta Colucci-Cacciarella. «Ad essere "vuota" è questa opposizione -tuona il vice sindaco- Il consigliere si ricorda solo oggi dell'importanza delle infrastrutture e del rilancio dell'economia, il che sembra una presa in giro, perché l'unico trampolino visibile in quella zona è la strada. Il perché Colucci non abbia minimamente pensato alle infrastrutture prima di impiantare in quel prato una cattedrale nel deserto resta un mistero. È utile ricordare che il Polo doveva sorgere sulla zona Asi e non su quella strada».
«Ma stia tranquillo, alle infrastrutture ci abbiamo pensato noi -assicura Cacciarella- E così oltre alla nuova viabilità necessaria a eliminare il transito pesante su via Triventi, disastro compiuto sempre dalle Amministrazioni in cui Colucci era in Giunta, sistemeremo anche la viabilità che porta al Polo artigianale, così da restituire un minimo di normalità a un'area che stiamo attrezzando affinché diventi davvero artigianale. Per quanto riguarda invece il tema legato strettamente ai capannoni del Polo artigianale prosegue il vicesindaco chiarendo quanto fatto consiglio seriamente a Colucci di leggere con molta attenzione la Dgc n.123 del 2018. Lì troverà dettagliati tutti i passaggi tecnici e amministrativi, nonché tutte le vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare per risolvere un problema che ci ha bloccato fino al 2018. Problema, anch'esso, nato dalle Amministrazioni in cui Colucci era in Giunta.
Affrontati e risolti i problemi ereditati, abbiamo ripreso e completato i lavori di realizzazione del Polo artigianale, che ricordo si sviluppa su una superficie coperta di 1.750 mq.
Parallelamente stiamo lavorando alla redazione del bando per l'assegnazione dei locali. Sul bando noi puntiamo a raggiungere alcuni obiettivi chiari: rendere il Polo Artigianale il luogo nel quale possano nascere start up innovative; renderlo fruibile a quegli artigiani che sognano di far fare un salto in avanti alla loro azienda; favorire le dinamiche di crescita occupazionale nel Comune di Ceprano e nel comprensorio. A tal fine abbiamo coinvolto l'Asi, la Regione e Lazio Innova nella discussione propedeutica alla redazione del bando.
Un bando che possa rispondere al meglio ai nostri obiettivi conclude e che possa mettere in piedi un sistema efficiente, in grado di gestire anche la custodia e la manutenzione ordinaria degli immobili».