Il sindaco Roberto Caligiore ha incontrato nel suo ufficio di Palazzo Antonelli, nella mattina di ieri, i dirigenti del Comune. C'erano tutti, compresa la segretaria generale Simona Tanzi.

Il primo cittadino, dopo averli ringraziati per il lavoro svolto con meticolosità e dedizione durante i quattro anni della sua amministrazione, ha ricordato con loro tutti i risultati conseguiti da ogni singolo settore nel corso del suo mandato.
Caligiore ha esortato i dirigenti a continuare a svolgere il proprio lavoro con lo stesso impegno, dedizione e senso del dovere che ha caratterizzato il loro operato professionale nel corso di questi anni nel solo ed esclusivo interesse della città di Ceccano, ricordando loro che la professionalità e la preparazione dimostrata dai vari settori restano uno dei punti di forza della sua amministrazione.

Il primo cittadino li ha quindi rassicurati sul fatto che continuerà a stare a Palazzo Antonelli fin quando le circostanze glielo permetteranno, con l'impegno e la dedizione che hanno caratterizzato il suo operato sin dal primo giorno del suo insediamento.
Caligiore è apparso sereno, tranquillo e motivato. Ma la vera domanda è: perché quest'incontro, all'indomani della richiesta di consiglio comunale a firma di nove componenti dell'opposizione con all'ordine del giorno la mozione di sfiducia a Caligiore? Sente ormai di avere i giorni contati? Probabilmente sì. Anche se pare abbia detto ai dirigenti comunali che a maggio tornerà a Palazzo Antonelli o da sindaco o da vice. Certo non si può negare che sia con le spalle al muro, anche se prima del consiglio comunale potrebbe avere ancora qualche margine di manovra.

D'altronde, alcuni boatos, parlano di malumori tra i firmatari della mozione di sfiducia. Marco Corsi sarebbe stato attirato in una trappola dai due Aversa (Tonino e Michelangelo). In molti sono pronti a giurare che la sua candidatura salterà a poche ore dall'eventuale voto di sfiducia al sindaco Roberto Caligiore che pare intenzionato a una resa dei conti in aula. Intanto Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia stanno a guardare. E Roberto Caligiore appare solo come Napoleone a Sant'Elena.