Scatta l'obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai quattro anni. Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, ha firmato il decreto attuativo dell'articolo 172 del nuovo codice della strada per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli.

L'obbligo, così come spiegano dal ministero, sarà operativo non appena il decreto sarà pubblicato (nei prossimi giorni) sulla Gazzetta ufficiale. Si tratta del passaggio conclusivo della legge dopo l'approvazione del Parlamento, con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla Commissione Europea e il via libera del Consiglio di Stato. In considerazione dell'importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l'agevolazione fiscale prevista per favorirne l'acquisto e incrementare le relative risorse.

Il disegno di legge sui seggiolini salvabebè era stato presentato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Battaglia sposata in pieno da Massimo Ruspandini, senatore e  relatore della proposta. Quest'ultimo parla di importante passo in avanti sul tema della sicurezza e di un decreto attuativo che premia l'impegno che, fin dalle battute iniziali della proposta, è stato messo in campo. L'obiettivo della legge è quello di scongiurare le tragedie che, purtroppo, in passato si sono verificate. In quei tristi casi, in più di un'occasione, si era parlato di possibile amnesia dissociativa. Ovvero, un tipo di amnesia causata da traumi o stress che determina l'incapacità di ricordare informazioni personali importanti.

Una mano concreta arriva, dunque, dalla tecnologia. Con, appunto, seggiolini speciali da connettere, ad esempio, ad un'applicazione gratuita scaricabile sul proprio smartphone e in grado di attivare un allarme con sms indirizzati anche a numeri di emergenza con le informazioni utili per geolocalizzare la vettura e, di conseguenza, il bambino.