Meno di dieci giorni, poi il Cosilam avrà una nuova governance che resterà in carica fino ad aprile 2020 quando, cioè, ci sarà l'accorpamento nel consorzio unico regionale. L'assemblea per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione - a seguito delle dimissioni di tre consiglieri a cui inevitabilmente sono susseguite quelle del presidente Mario Abbruzzese - si riunirà lunedì prossimo, 14 ottobre.

In quella occasione i soci sono chiamati a votare il nuovo Cda e, quindi, il nuovo presidente. Per quel che riguarda il Cda potrebbero essere confermati i tre consiglieri uscenti Iacovella, Villani e Natoni ma i sindaci e la Camera di Commercio possono indicare anche nuovi componenti.

Sulla figura del presidente il Comune di Cassino con il 17,26% delle quote è il maggiore azionista e il sindaco sarebbe orientato su un imprenditore. «Un industriale, oggi, sarebbe l'ideale perché conosce sicuramente bene le dinamiche del settore, in primis la questione dei depuratori visto che sono frequenti gli odori nauseabondi».

E un politico, invece? Magari Marino Fardelli? «Marino - dice Salera - sarebbe stato un candidato ideale da un punto di vista politico vista la sua esperienza in Regione Lazio. Ma ancora oggi dimostra un senso di grande immaturità politica». Dunque, ad oggi, cala la figura di Fardelli, sale l'ipotesi di un industriale. Ma dieci giorni sono lunghi, tutto può succedere.