Come ampiamente prevedibile sin dalla vigilia, l'assemblea del Cosilam che ieri era chiamata ad approvare il bilancio è andata deserta: solo cinque presenti, ben lontani dal numero legale che serviva per dare il via alla riunione. Dopo il terremoto politico partito giovedì scorso con le dimissioni del Cda a seguito della strategia messa in atto dall'asse Pd-Forza Italia con Enzo Salera e Gianluca Quadrini a cui ha fatto seguito la resa di Abbruzzese, che ha rimesso l'incarico di presidente del Consorzio, adesso i giochi sono tutti da rifare.

Spetta ora al collegio dei revisori dei Conti convocare l'assemblea per eleggere un nuovo Consiglio d'Amministrazione e un nuovo presidente che resterà in carica l'ultimo trimestre 2019 e il primo trimestre del 2020 perché poi il Cosilam confluirà, dal prossimo mese di aprile, nel consorzio unico regionale.

Per la convocazione dell'assemblea serve anche l'intesa con il Comune di Cassino, socio di maggioranza del Consorzio. La nuova governance avrà ovviamente un ruolo importante e di peso non solo in questo semestre ma anche nel nuovo Consorzio regionale. Per questo, certificata la maggioranza plebiscitaria tra Pd e Forza Italia, sono già partite le grandi manovre per eleggere la nuova governance. Ma prima di ogni cosa bisogna stabilire la road map su come arrivare a nuove elezioni.

Ieri, dopo che la seduta ufficiale è andata deserta, si è tenuta una riunione informale tra i sindaci per analizzare lo statuto in vista dell'accorpamento. Intanto Salera e Fazzone si godono la vittoria per aver destituito Mario Abbruzzese dalla presidenza ma il leader di "Cambiamo", nella lettera con cui ha annunciato le dimissioni, ha esortato i soci a portare avanti il lavoro che stava ultimando: «Realizzazione di una fermata Tav nel Lazio Meridionale; il casello autostradale di Roccasecca; il rilancio, dopo anni di stallo, del cronoprogramma per il completamento delle opere del distretto del marmo. Lascio tutto questo a voi in eredità, nella speranza, o meglio, nella certezza dice l'ormai ex presidente che sappiate continuare su questo binario diretto verso il futuro, per ridare al Lazio Meridionale il ruolo che merita e che gli spetta, missione della quale mi ero fatto carico insieme a tutti quanti voi».