Non ci fu nessun voto di scambio. La Corte d'Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha assolto con formula piena il dipendente universitario Sandro Capitanio.
La vicenda risale alle elezioni comunali del 2011: a seguito di un post su facebook di una studentessa di Giurisprudenza, l'onorevole Formisano fece partire una denuncia nei confronti di Capitanio.

Dopo aver controllato centinaia di telefonate venne disposto il rinvio a giudizio per il dipendente universitario assegnato all'epoca alla segreteria di Giurisprudenza, con l'accusa di corruzione elettorale. Capitanio secondo l'accusa avrebbe chiesto il voto a favore delle moglie che era candidata nello schieramento di centrodestra, in cambio di presunti favori.

Ieri, a distanza di otto anni, i giudici d'appello hanno stabilito l'innocenza di Capitanio e l'assoluzione dall'accusa di voto di scambio. «Oggi è un giorno indimenticabile per me -commenta Capitanio- Ringrazio l'avvocato Danilo Iafrate che ha saputo far trionfare la giustizia».