«L'attuale amministrazione comunale è, in ordine di tempo, la terza a ignorare il problema emergenza abitativa. Il sindaco Salera, nonostante le due richieste inoltrate da Asia-Usb per un incontro urgente, non si è degnato neanche di risponderci e va così ad unirsi a Petrarcone e D'Alessandro in quanto a disinteresse verso i cittadini delle classi meno abbienti».
A parlare è il leader del sindacato Rino Tarallo, che argomenta: «Ci preme sottolineare il nostro impegno sul tema ormai dal lontano 2013 ma ci sono stati sei anni di disinteresse, sei anni di bugie, sei anni durante i quali sono state abbandonate decine e decine di famiglie a un futuro già scritto. Come, ad esempio, Zara e la sua famiglia, cittadini di Cassino da oltre 20 anni, che martedì 24 settembre avrà lo sfratto esecutivo. Tutto ciò mentre da troppo tempo a Cappella Morrone gli occupanti stazionano nel completo abbandono, senza contare il disinteresse mostrato, a seguito dei ripetuti appelli fatti alle varie amministrazioni (compresa quella in carica) sulla rimozione e smaltimento di quella montagna di rifiuti, pericolosi per la salute pubblica, che giace da anni e presenti nella casa cantoniera di via Sferracavalli ben prima dunque dell'occupazione».
Poi l'appello finale per un coinvolgimento di tutti nella battaglia per il diritto alla casa: «È necessario, e resta per noi imprescindibile».