«Una sfida che aspettavamo, anche per verificare il peso politico del nuovo movimento del presidente della Regione Liguria». Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia con delega alla provincia di Frosinone, non è uno che si nasconde. In questi giorni in tanti stanno aderendo al movimento di Giovanni Toti, seguendo Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli. A cominciare da Tommaso Ciccone, eletto pochi mesi fa coordinatore provinciale di Forza Italia.

Gianluca Quadrini dice: «Forza Italia è ancora viva. E poi, diciamolo francamente: chi sta ufficializzando oggi il passaggio con Toti, la decisione l'aveva già presa nei mesi scorsi». Argomenta Quadrini: «Intanto ringrazio Tommaso Ciccone, sia per il supporto che ha dato alla causa di Forza Italia in questi anni, sia per aver preso posizione uscendo allo scoperto. Noi continuiamo per la nostra strada, contribuendo sempre di più alla crescita del partito.

Perché Forza Italia è un partito che si sta ristrutturando, a dimostrazione e conferma che negli ultimi mesi ci sono state molte adesioni di sindaci, amministratori e simpatizzanti di tutto il territorio. Ed è importante fare un'analisi. Da quando alcune persone hanno abbandonato il partito, Forza Italia sta aumentando l'attrattività sul territorio. Nel senso che in tanti si stanno avvicinando. Questo dimostra che la vera ristrutturazione del partito inizia già a dare i suoi frutti».

Poi aggiunge: «Ciò che avevo detto nei giorni scorsi ha, quindi, un suo riscontro. E lo avevo detto in tempi non sospetti: chi andava con Toti non poteva rimanere nel nostro partito. Si sta facendo chiarezza e questo è un bene. Nessuna novità. Esponenti del calibro di Antonio Tajani e Claudio Fazzone erano e restano punti di riferimento. Forza Italia ambisce ancora ad essere protagonista nel centrodestra. Ci sono autorevoli sondaggi di questi giorni che ci danno come secondo partito della coalizione».

Poi aggiunge: «Faccio appello a tutti i referenti politici del centrodestra locale, quindi alla Lega e a Fratelli d'Italia. L'invito è a mettersi tutti, subito, intorno ad un tavolo per ricostruire quella vecchia alleanza che ha dato tante soddisfazioni a questo territorio. Tenendo conto che anche a livello nazionale è in procinto di governare un esecutivo di sinistra, ossia quello formato da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Dobbiamo fronteggiare un governo di sinistra, non scelto dal popolo. Il presidente Silvio Berlusconi ha perfettamente ragione quando si dice preoccupato per lo scenario che abbiamo davanti come Paese. E ha ragione pure quando specifica che il cuore del centrodestra non è sovranista».

In Forza Italia è rientrata anche Thaira Mangiapelo, consigliere comunale di Frosinone. Dice: «Mentre in molti danno per morta Forza Italia, con la fuga di tanti ex "azzurri", la sottoscritta non soltanto ha lasciato il Carroccio, quando c'era la fila per salire e quando i sondaggi lo davano oltre il 30%, ma si è adoperata in questi giorni per far modificare sul sito del Comune di Frosinone il proprio gruppo di appartenenza: Forza Italia». In realtà Thaira Mangiapelo alle elezioni comunali aveva concorso con gli "azzurri", arrivando ad essere la prima dei non eletti. Poi l'adesione alla Lega, quindi la frattura. Gianluca Quadrini l'ha riportata in Forza Italia.

Argomenta Thaira Mangiapelo: «Continuo a ribadire il ruolo centrale ed importante che il partito del presidente Silvio Berlusconi ha nello scenario nazionale attuale. Forza Italia è la casa dei moderati. Rappresenta il centrodestra liberale, europeo laico e ha valori che si ispirano a quelli di libertà, giustizia e solidarietà.

Apprezzo e sostengo le idee dell'onorevole Gianfranco Rotondi, quando afferma che è necessario tornare alle origini, che Forza Italia è e resta la casa dei moderati, dei democratici cristiani, dei liberali, dei socialisti, del ceto medio, della borghesia meridionale e del popolo delle partite Iva. Non può ridursi ad una piccola sezione della destra populista che avanza. Nonostante la stima verso il premier Giuseppe Conte, condivido in pieno le parole del presidente Berlusconi quando dice no ad un governo giallorosso ma soprattutto no al sovranismo. Allo stesso modo Berlusconi coglie il punto del ragionamento politico quando sottolinea che il centrodestra, senza Forza Italia, non potrebbe vincere. E se anche vincesse non saprebbe governare. La Lega di Matteo Salvini non è il carro trainante del centrodestra».

Per quanto riguarda il Comune di Frosinone, dunque nel gruppo consiliare c'è il rientro di Thaira Mangiapelo. Mentre Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale, non ha mai abbandonato il gruppo consiliare pur avendo preso le distanze dal partito quando è stato eletto coordinatore Tommaso Ciccone.

Adesso, per una serie di cambiamenti che soltanto il destino può determinare, l'area di Abbruzzese, Ciacciarelli e Ciccone ha deciso di seguire Giovanni Toti in Cambiamo. Mentre Piacentini sta dialogando con il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone e con il suo "vice" Gianluca Quadrini. C'è il conto alla rovescia per il rientro nel partito. Sta riflettendo sul da farsi il consigliere Riccardo Masecchia, pure lui eletto negli "azzurri". In silenzio da settimane il capogruppo Danilo Magliocchetti, fedelissimo di Antonio Tajani fino a qualche settimana fa, ma comunque esponente dell'area di Mario Abbruzzese.

Sullo sfondo, almeno per il momento, la questione della coalizione di centrodestra. Le posizioni di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sono lontanissime al momento. Distanza quasi incolmabile.